
Un ex dipendente di Poste Italiane è finito davanti al giudice delle udienze preliminari Salvatore Catalano per la presunta scomparsa di buoni postali per circa 130mila euro. Il 35enne – assistito dagli avvocati Paolo e Giovanni Priore – ha presentato una memoria che ora è al vaglio del Gup. Nel frattempo Poste Italiane sta perfezionando l’accordo con le parti civili che si sono costituite con gli avvocati Laura Redaelli, Michele Cervati e Andrea Maggioni. L’ex dipendente di Poste Italiane è accusato di falso e peculato per aver incassato i buoni fruttiferi trentennali di tre famiglie residenti in Brianza tra il 2015 e il 2017. Secondo le indagini il 35enne era allo sportello delle Poste di Oggiono quando sparirono i buoni fruttiferi.