Al mattino il tunnel dell’Attraversamento di Lecco chiuso verso Milano perché un camionista ha perso il carico. Nel pomeriggio lo svincolo di uscita di Briosco interdetto a causa dell’allarme per una possibile nube tossica per un’autocisterna carica di acido cloridrico ribaltata, con la conseguente serrata pure della Novedratese. Quella di ieri è stata un’altra giornata da incubo per i pendolari della Statale 36, che a ottobre, nelle tratte più trafficate, è stata percorsa da oltre 110mila automobilisti al giorno e altri 14mila di notte. Tutto ciò in concomitanza della riunione della Commissione regionale Territorio richiesta dal consigliere lecchese dem Gian Mario Fragomeli per tracciare il punto sul lavori per le infrastrutture olimpiche, Statale 36 compresa. Sono stati ascoltati tra gli altri Nicola Prisco, responsabile di Anas per la Lombardia a cui compete la gestione della 36 e Eleonora Tambozzo di Simico, Società infrastrutture Milano Cortina.
Sono previste e in corso opere dal valore di circa 1 miliardo e mezzo di euro, di di cui 1,15 miliardi per opere viarie, 336 milioni per opere ferroviarie e 32 milioni per ciclovie e altre opere di mobilità sostenibile. Sulla 36 la costruzione del nuovo Quarto ponte di Lecco è al 25% e sarà ultimata per gennaio 2026; il consolidamento della galleria Monte Piazzo in Alto Lario è al 12%; per il potenziamento dello svincolo di Piona si prevede l’inaugurazione entro la fine del 2025; a febbraio 2026 dovrebbe essere completata la messa in sicurezza del tratto tra Giussano e Civate. Daniele De Salvo