Lecco, 22 luglio 2020 - È un processo pilota, il primo che apre la via ad altri casi analoghi nel Lecchese e in altre realtà lombarde. Quattro cani custoditi in un giardino da una donna hanno creato disturbo ai vicini, che prima le hanno inviato una lettera, poi chiesto un confronto infine denunciata per stalking. I fatti sono accaduti a La Valletta Brianza, un tranquillo paese tra le colline della Brianza dove il silenzio regna sovrano, tranne che in una via che porta verso Sirtori. Lì una signora possiede 4 cani che abbiano notte e giorno e i vicini non sono certo soddisfatti.
È stata presentata una denuncia per stalking e la Procura, al termine degli accertamenti, ha chiesto il rinvio a giudizio della 50enne brianzola assistita dall’avvocato Claudio Rea. La parte civile – assistita dall’avvocatessa Viviana Bove – si è associata al Pm Andrea Figoni, chiedendo giustizia. "Non si può vivere in questa situazione", ha ripetuto ieri davanti al Gup il legale di parte lesa.
Il giudice delle udienze preliminari Salvatore Catalano ha rinviato a giudizio la 50enne e il processo inizierà il prossimo 5 marzo. Il Gup non ha accolto neppure la richiesta dell’avvocato Claudio Rea che chiedeva la trasformazione dell’accusa da stalking a disturbo della quiete pubblica, che prevede pene minori. Spetterà al giudice monocratico Enrico Manzi valutare la riqualificazione del reato. Si tratta del primo caso del genere che verrà giudicato in un’aula del tribunale di Lecco.