La Statale 36 diventa olimpica. Sono ufficialmente cominciati i lavori per l’adeguamento e la messa in sicurezza della Statale 36 tra Giussano e Civate, in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026. È un tratto lungo 20 chilometri, meno di un quinto dei 100 totali della Statale del Lago di Como, ma fondamentale per consentire ad atleti, tecnici e spettatori di spostarsi tra Milano e la Valtellina e lo è anche già ora per gli oltre 100mila automobilisti e camionisti che viaggiano quotidianamente per lavoro. Più di 74 i milioni di euro stanziati, 3.700 al metro. Più di una decina gli interventi in programma, tra l’allargamento della carreggiata, la realizzazione della banchina, la sostituzione delle barriere laterali e spartitraffico, opere di asfaltatura e l’adeguamento della segnaletica. E ancora: la sostituzione degli impalcati di tre ponti, quelli di Giussano, Capriano e Veduggio; il miglioramento degli svincoli di Briosco, Arosio e Veduggio; la creazione della corsia di decelerazione alle Fornaci: la rampa di immissione nello svincolo di Costa Masnaga sud; nuove piazzole di sosta; la rettifica del tracciato in corrispondenza degli svincoli di Cibrone e Bosisio Parini nord; il miglioramento della pista ciclabile a Civate per impedirne l’allagamento. La "nuova" Milano – Lecco sarà pronta entro febbraio 2026. A tagliare il nastro tricolore dell’avvio dei cantieri è stato nei giorni scorsi il vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, in versione anche segretario della Lega. "Sono lavori che si aspettavano da una vita – spiega –. La 36 è la strada statale più trafficata d’Italia insieme al raccordo anulare di Roma. Realizzare corsie d’emergenza e avere più sicurezza tra Giussano e Civate, significa perdere meno tempo in coda a lavori ultimati e salvare più vite". Solo nel 2023 lungo la Statale 36 si sono verificati 335 incidenti stradali, costati la vita a 4 persone e il ferimento di 485. Daniele De Salvo
CronacaCantieri sulla 36. La Giussano-Civate sarà più sicura