DANIELE DE SALVO
Cronaca

La storia Alessio Fumagalli e quella raccolta di cartoline (da Guinness) iniziata da bambino: “Non potevo viaggiare”. E ora sogna un museo

Il collezionista di Santa Maria Hoè (Lecco) da undici anni detiene il titolo mondiale: ha già 2 milioni 280mila esemplari, messi insieme grazie all’aiuto di migliaia di amici, che spesso nemmeno ha mai conosciuto di persona, sparsi in ogni angolo del globo

Alessio Fumagalli ha 66 anni Da sette è anche campione intercontinentale. Al momento conta 2 milioni e 280mila cartoline di tutti i tipi. Ne attende tante altre da Australia, Cina e Giappone

Alessio Fumagalli ha 66 anni Da sette è anche campione intercontinentale. Al momento conta 2 milioni e 280mila cartoline di tutti i tipi. Ne attende tante altre da Australia, Cina e Giappone

Santa Maria Hoè (Lecco) – Campione d’Italia, d’Europa e del mondo. Da 11 anni consecutivi. A conquistare il triplete della cartoline è Alessio Fumagalli, collezionista di 66 anni di Santa Maria Hoè, che da 7 è anche il campione intercontinentale. Lo certificano gli specialisti del Guinness World Records, il grande libro dei primati. Alessio al momento ha una collezione sterminata di 2 milioni 280mila cartoline, messe insieme grazie all’aiuto di migliaia di amici, che spesso nemmeno ha mai conosciuto di persona, sparsi in ogni angolo del globo, che quotidianamente gli spediscono a casa scatoloni di cartoline. “Li ringrazio tutti, perché mi hanno aiutato a raggiungere questi massimi traguardi – spiega Alessio –. Li porto tutti nel mio cuore”.

Non è però che l’inizio: l’obiettivo dichiarato è arrivare a 2 milioni e mezzo di cartoline. “Sto aspettando che mi recapitino pacchi di cartoline che mi sono state già inviate dall’Australia, dalla Cina e dal Giappone, manca veramente poco” anticipa. Alessio ha cominciato a raccogliere cartoline fin da bambino: “Per problemi di salute fin da piccolo non ho potuto viaggiare molto – racconta –. Le cartoline mi hanno permesso e mi permettono di raggiungere e visitare luoghi per me irraggiungibili”.

Quello che era un hobby è successivamente diventato quasi un lavoro a tempo pieno: ha cartoline da tutti i cinque continenti, praticamente da tutte le nazioni. Ne ha antiche, moderne, intonse, scritte, mai spedite, con i francobolli, in bianco e nero, a colori, dipinte a mano, grandi, piccole, giganti, minuscole, di carta, plastica, vetro... tutte diverse l’una dall’altra. Alcune sono esemplari unici, dal valore inestimabile. Smistarle, classificarle, confrontarle, custodirle, richiede passione, ma anche impegno ed energia. “Una cartolina è per sempre – spiega –. Sceglierla, scriverla, imbucarla implica attenzione e affetto verso la persona a cui la si vuole spedire, non come i messaggini che durano qualche ora appena”. Il sogno di Alessio è che qualcuno lo aiuti ad aprire un museo, affinché tutti possano godere delle sue cartoline e, come lui, conoscere il mondo.