
Lecco, il sindaco Mauro Gattinoni
Lecco, 25 marzo 2025 – Il sindaco di Lecco detta l’agenda politica alla premier e al vicepresidente della Commissione europea. Settimana scorsa si è insediata la Consulta dei sindaci dei comuni capoluogo di provincia, coordinata dal primo cittadino di Vicenza Giacomo Possamai, e a cui partecipa il presidente nazionale di Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli.
Della Consulta fa parte Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco. "Con tanti colleghi abbiamo avuto modo di condividere le medesime problematiche e sfide che accomunano capoluoghi come il nostro – racconta Gattinoni – dal tema della casa alla sicurezza, dall’educazione dei giovani alla cura degli anziani, del farsi carico di questioni di territorio con risorse sempre inferiori, come per esempio servizi sociali, mobilità pubblica, turismo».
Tre i punti principali dell’agenda da sottoporre alla premier Giorgia Meloni e ai ministri del suo governo. “Sono la questione abitativa, introducendo regole e fiscalità per evitare che le città diventino “espulsive“ per le giovani famiglie, sviluppando soluzioni per studenti e giovani lavoratori – spiega il sindaco di Lecco –. Poi il commercio di vicinato nei centri storici e nei quartieri cittadini. E la sicurezza urbana, affinché dal governo stanzino risorse adeguate per contrastare fenomeni di degrado, come spaccio e baby gang”.
Senza dimenticare però i trasporti pubblici, il ciclo dei rifiuti, welfare e istruzione, energia e rigenerazione urbana. Oltre che a Palazzo Chigi a Roma, i sindaci dei capoluoghi andranno anche a Palazzo Berlaymont, Bruxelles, sede del Commissario europeo per la politica regionale, che è il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto.
"Presenteremo le proposte anche a lui, affinché ne tenga conto nel programma di sviluppo comunitario avendo dimostrato, in occasione dell’attuazione del Pnrr, che le città capoluogo sono tra le più efficienti nell’impegnare risorse, senza sprechi di tempo, producendo effetti mirati per il benessere delle proprie comunità – conferma Gattinoni –. Se ci sarà permesso di proseguire in questo modo, ne trarranno beneficio tutti i cittadini che “usano“ il capoluogo provenendo da tutta la provincia, e per i quali la nostra città si mette a servizio”.