DANIELE DE SALVO
Cronaca

Casargo, fungiatt scivola nel burrone: è il quarto in una settimana in Valsassina

L'appello dei volontari del Soccorso alpino: ''Ci vogliono scarpe adatte, andate in posti che conoscete e non da soli''

I soccorritori

Casargo (Lecco), 7 ottobre 2023 – Ancora un intervento, ancora per un cercatori di funghi. E' il quarto in una settimana in Valsassina. Almeno questo volta si è concluso con un salvataggio, non per il recupero di un cadavere, come ieri per quello di Giacomino Lazzari, direttore delle Poste di 61 anni di Alserio, precipitato in una scarpata per un centinaio di metri in Valvarrone. Questa mattina un fungaiolo di 62 anni è scivolato in un burrone in Val Marcia a Casargo.

L'allarme

Era solo, in un posto pericoloso ed è finito in un canale dove il cellulare non prende, molto sotto il sentiero. Per chiedere aiuto ha urlato fino allo sfinimento a squarciagola: gli è andata bene, perchè alcuni escursionisti nei paraggi lo hanno fortunatamente sentito e hanno allertato i soccorritori, pur senza riuscire a raggiungerlo, perché altrimenti si sarebbero cacciati pure loro nei guai. Sono stati mobilitati di nuovo i tecnici volontari del Soccorso alpino di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, che hanno dovuto rinunciare all'ennesimo sabato libero.

I soccorsi

L'intervento è stato molto lungo e difficile, estremamente tecnico, sebbene non su una parete, a causa del terreno molto scosceso e scivoloso. I soccorritori hanno dovuto allestire un complesso sistema di corde e imbrachi, con ancoraggi, per non ruzzolare anche loro e per mettere in sicurezza il 62enne e riuscire a trasferirlo fino ad un punto sicuro. Con loro sono intervenuti pure i soccorritori dell'eliambulanza di Areu di Como. Il fungiatt, una volta recuperato, è stato poi trasbordato proprio sull'eliambulanza per essere portato in ospedale.

I consigli

“Ci vogliono calzature adatte, scarpe con una buona presa sul terreno e non stivali di gomma – ribadiscono dal Soccorso alpino - L'abbigliamento deve essere a strati, tenendo conto degli sbalzi di temperatura e della pioggia. Andate nei posti che conoscete bene o con qualcuno che li conosce, possibilmente non da soli o comunque lasciando detto dove si ha intenzione di arrivare e l’orario del rientro. Misurate le vostre forze e le vostre competenze”. Nello zaino è sempre bene avere una torcia e un fischietto da usare per richiamare l'attenzione.