DANIELE DE SALVO
Cronaca

"Ci boicottano". Allarme degli operai sul caso Vismara

Casatenovo, il rebus del salvataggio e delle cordate

Lo stabilimento Vismara di Casatenovo

Casatenovo (Lecco), 6 giugno 2021 -  Sabotaggio contro la Vismara. A voler affossare la storica azienda brianzola di insaccati sarebbero i vertici di due importanti istituti bancari e anche di una società di servizi ligure, che si sono opposti all’omologa del concordato in continuità votato a maggioranza dai creditori che, a fine aprile, hanno così deciso di provare a salvare il marchio casatese e soprattutto i 164 dipendenti. A denunciarlo sono i dipendenti della casa madre Ferrarini, dal 2000 proprietaria di Vismara, che hanno messo le mani su documenti scottanti. "Nel rendiconto della procedura di concordato Vismara è stato messo nero su bianco che le due banche italiane si sono adoperate “con ogni mezzo ed in ogni occasione” per il fallimento di Vismara, con la conseguente messa sulla strada di 164 persone – spiegano, mostrando una relazione che successivamente è stata corretta -. La perdita di questi posti di lavoro è per loro funzionale a perseguire l’unico obiettivo dell’acquisizione di Ferrarini". Sempre dal materiale in loro possesso e poi divulgato emergerebbe, inoltre, che la società creditrice che si è opposta al piano di salvataggio della Vismara ha avuto sede nello stesso studio legale che rappresenta una cordata di imprenditori che vorrebbero rilevare il gruppo Ferrarini senza però la Vismara. I diretti interessati smentiscono categoricamente le accuse. Il futuro della Vismara e dei suoi 164 dipendenti resta comunque incerto, sia per il ricorso pendente sul salvataggio, sia perché legato a chi alla fine rileverà la Ferrarini. Per salvare definitivamente l’azienda casatese fondata nel 1898 occorre infatti che la casa madre venga rilevata dalla cordata del gruppo valtellinese Pini e della finanziaria Amco che garantiscono il mantenimento della produzione in Vismara. La cordata composta da gruppo agroalimentare Bonterre, coop Opas, Casillo e Intesa San Paolo ha invece annunciato che della Vismara e dei suoi lavoratori non saprebbero che farsene.