Altro che "il resto mancia", al Casinò Campione d’Italia solo nel corso del 2022 le mance che clienti più fortunati hanno lasciato sul tavolo verde in caso di vincite cospicue, come segno di ringraziamento e anche pegno alla buona sorte, hanno superato il milione e mezzo di euro e adesso i dipendenti, non solo i croupier, pretendono che la somma sia redistribuita tra di loro. "A distanza ormai di un oltre un anno e mezzo dalla riapertura, con i lavoratori che pur tra mille difficoltà hanno consentito con il loro lavoro di centrare gli obiettivi del primo anno e la tanto sospirata omologa del piano concordatario, chiediamo la convocazione di un tavolo – si legge in una lettera indirizzata dalla Uilcom-Uil del Lario al nuovo amministratore delegato del Casinò Campione d’Italia Stefano Silvestri e al sindaco Roberto Canesi – per suddividere le mance non ancora corrisposte ai dipendenti". In base al contratto sottoscritto lo scorso anno il 50% del totale raccolto deve essere suddiviso tra i lavoratori. "Questa impostazione è stata fortemente voluta dalla proprietà (ovvero dal Comune di Campione che è socio unico della casa da gioco, ndr), allo scopo di incrementare le retribuzioni dei lavoratori appena sufficienti a garantire un’esistenza dignitosa in un contesto economico svizzero". Un tesoretto che però non è stato ancora distribuito nonostante il bilancio positivo del primo anno di riapertura della casa da gioco. Ro.Can.
CronacaCasinò, croupier e dipendenti è vertenza mance