
Roberto Pasino 61 anni è consulente finanziario e store manager di una nota società e consigliere provinciale
Prende sempre il treno almeno con un’ora di anticipo, per essere certo di arrivare a destinazione in orario. Eppure, anche quando Roberto prende il treno un’ora prima, a volte gli capita di arrivare a destinazione con un’ora di ritardo. Come successo martedì. Roberto Pasino, 61 anni, è consulente finanziario e store manager di una nota società che è anche un sito di comparazione dei prezzi e delle condizioni di diversi servizi. È pure consigliere provinciale a Perledo e componente Direttivo provinciale di Azione Lecco. Martedì ha preso il treno alla stazione di Varenna, Perledo e Esino Lario alle 8.35 per essere in Centrale per le 9.40, ampiamente in anticipo per un appuntamento alle 11. "Lo faccio spesso per non correre il rischio di arrivare in ritardo, che per noi pendolari è quasi una certezza, e non essere obbligato a posticipare o cancellare appuntamenti con i clienti, che nel mio lavoro è estremamente sgradevole", racconta Roberto. Un accorgimento che tuttavia non è servito a nulla: prima una sosta lunga mezz’ora a Carnate, poi una seconda sempre di trenta minuti a Monza... Alla fine è approdato in Centrale alle 11 passate, in ritardo per l’incontro programmato. "E pensare che mi chiedevo come avrei potuto ammazzare il tempo in vista dell’appuntamento", prova a riderci sopra Roberto. "Per evitare disguidi sono obbligato a programmare meno incontri di quelli che dovrei, che significa meno clienti – spiega il consulente e consigliere comunale -. Ogni volta con i clienti devo inoltre mettere le mani avanti e specificare che, sebbene parta con ampio anticipo, potrei lo stesso arrivare in ritardo a causa dei disservizi e guasti ferroviari". Come martedì, quando ha impiegato due ore e mezza per un viaggio che avrebbe dovuto durare meno della metà del tempo. D.D.S.