
Quattro pietre di inciampo. Un inciampo della memoria, per ricordare altrettanti partigiani e dissidenti che si sono opposti ai...
Quattro pietre di inciampo. Un inciampo della memoria, per ricordare altrettanti partigiani e dissidenti che si sono opposti ai nazifascisti e che i nazifascisti hanno ucciso. Verranno collocate a Pagnona, paesino di montagna della Valsassina che durante la Seconda guerra mondiale contava 500 abitanti, anziani e bambini compresi, 36 dei quali sono stati deportati: significa che uno su 13 è stato internato. Sono le pietre di inciampo in onore di Giuseppe Martino Brumana, un contadino partigiano dopo essere stato alpino, morto l’1 febbraio 1945 a 36 anni nel campo di concentramento di Flossemburg; Adriano Buttera, muratore, fante sbandato, prigioniero ucciso il 30 novembre 1944 sempre a Flossemburg: aveva 28 anni; Giuseppe Nazaro Losma, contadino, papà di 4 figli, assassinato nel 44 a Hersbruck; e Aldo Felice Tagliaferri, caporal maggiore e partigiano. La cerimonia sabato (nella foto Augusto Amanti dell’Anpi).