
Chat erotica (archivio)
Lecco, 12 novembre 2022 – Videochiamata erotica con ricatto da 8mila euro. La vittima è un piemontese di Monforte d’Alba. Lo hanno ricattato sei ivoriani, tra cui una donna, che abitano quattro in provincia di Lecco, tra il Lecchese, l'Olginatese e il Meratese, gli altri a Novara. Due sono stati arrestati, tra cui un 37enne a Olginate e un connazionale a Novara, quattro invece sono ancora ricercati. A risalire a loro sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia Bra e della stazione di Monforte d’Alba, in provincia di Cuneo. Li hanno identificati grazie a intercettazioni telefoniche e all'analisi dei flussi sia monetari, come insegnava il giudice antimafia Giovanni Falcone, sia informatici.
Il ricatto
Le indagini sono scattate dopo la denuncia della vittima di sextortion. L'uomo ha raccontato ai carabinieri di essere stato adescato sui social da una sedicente spasimante. Nonostante la sua timidezza e ritrosia si è lasciato convincere a una videochiamata a sfondo sessuale esplicito. Credeva fosse una scappatella virtuale, invece si è trasformata in un incubo reale. E' stato infatti costretto a più riprese a versare su diverse carte postepay 7.950 euro: se non avesse pagato, la registrazione della videochiamata a luci rosse sarebbe finita in rete. Lui fino a quando ha potuto ha pagato, poi, una volta rimasto al verde, ha chiesto aiuto ai militari.
Le indagini
Le indagini, condotte anche attraverso attività tecniche, analisi dei flussi monetari per la movimentazione delle carte postepay e analisi informatiche dei log dei profili Facebook attraverso cui è stato chiesto il “pizzo”, hanno permesso di risalire a sei cittadini ivoriani. Sono stati accusati di sextortion ma anche di riciclaggio dei proventi incassati dall'estorsione in operazioni finanziarie riconducibili a società di investimento in Costa d’Avorio. Contro di loro il giudice per le indagini preliminari ha formato e emesso un'ordinanza di custodia cautelare su richiesta del magistrato incaricato del caso.
L'operazione
Sabato mattina, 12 novembre, all'alba è scattata l'operazione per arrestate i sei ricercati. I carabinieri della compagnia di Bra, coordinati dal comandante maggiore Massimo Caputo, con il supporto dei militari del territorio, sono entrati in azione sia in provincia di Lecco, dove abitano quattro dei ricercati, sia in provincia di Novara, dove risulta abitino gli altri due. Due sono stati trovati e fermati, gli altri invece sono latitanti e sono ricercati in tutta Italia e anche nel resto d'Europa. Tra gli arrestati c'è un 37enne rintracciato a Olginate. Su di loro infatti pende un mandato di cattura internazionale.