Cinquemila firme per ripristinare la strada alzaia interrotta da mesi per frana e riaprire lo Stallazzo, l’unico punto di ristoro e presidio di sicurezza lungo l’Adda nel tratto del Naviglio di Paderno. Nei giorni scorsi sono state depositate e protocollare al Pirellone 5mila firme. Sono quelle di altrettanti lombardi che chiedono al governatore Attilio Fontana, ai presidenti del Parco Adda Nord, del Consorzio Est Ticino Villoresi e delle province di Monza e di Lecco, e ai sindaci di Paderno e Cornate di intervenire subito per mettere in sicurezza l’alzaia, principale punto di accesso allo Stallazzo, chiusa dal 16 marzo a causa di due frane. A causa del blocco ciclisti ed escursionisti non possono passare e lo Stallazzo è stato chiuso per mancanza di clienti e quindi di incassi.
Lo Stallazzo è gestito dagli operatori della cooperativa Solleva e vi lavoravano persone svantaggiate e fragili, che hanno perso il posto. Per ripristinare il passaggio sono stati stanziati un milione e mezzo di euro dalla Regione Lombardia, ma non si conoscono le tempistiche. Nel frattempo si chiede "di studiare la possibilità di collocare una passerella provvisoria lungo il canale settecentesco, per permettere da subito il transito, seppur limitato, di pedoni e biciclette". L’idea è quindi quella di collocare una passerella sopra il Naviglio. Luigi Gasparini, presidente della cooperativa, ha annunciato che spera di poter aprire lo Stallazzo in primavera, almeno durante i week end.
Confida però nell’aiuto di tanti sostenitori per poterlo tenere aperto, cioè di tanti che passino comunque di lì e prendano, mangino e bevano qualcosa.
Daniele De Salvo