Colico (Lecco), 6 settembre 2023 – Sono riprese le ricerche di Fausto Tosarini, il pescatore di 80 anni di Colico disperso nel lago di Como da un mese e mezzo. Questa mattina i sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano hanno nuovamente calato in acqua il loro rover sommergibile manovrato da una apposita imbarcazione per la ricerca strumentale. Le operazioni sono tuttora in corso. Sono salpati pure i colleghi delle squadre nautiche di Lecco e Bellano per fornire assistenza e supporto. Il sottomarino filoguidato può scandagliare i fondali fino a una profondità di 600 metri.
Le ricerche
Non sono al momento noti i motivi per i quali siano ricominciate le ricerche a così tanto tempo di distanza. Si presume che siano emersi nuovi elementi oppure che qualcuno abbia magari effettuato qualche avvistamento, consentendo forse ai ricercatori di restringere il campo di azione nella speranza di riuscire a trovare il corpo di Fausto e di strapparlo al lago che lo ha inghiottito. Che Fausto sia finito in acqua e che sia morto non sussistono dubbi, ma la speranza ora è di poter restituire la salma ai familiari
La scomparsa
Fausto la mattina di venerdì 21 luglio è salpato da Colico con il suo piccolo motoscafo: è stato inquadrato anche dalle telecamere del servizio di videosorveglianza. Pioveva forte e c'era vento forte di burrasca. Lo stesso pomeriggio la sua imbarcazione è stata recuperata alla deriva, mentre invece di Fausto non c'era più alcuna traccia, finito fuoribordo, se per un incidente oppure per un gesto estremo non lo si potrà mai sapere con certezza. I vigili del fuoco lo hanno cercato a lungo, con ogni uomo e mezzo disponibili, però senza esito. Ora le ricerche sono appunto ricominciate.
I precedenti
Quello di Fausto non è certo l'unico corpo che il lago si è tenuto e sembra non voler più restituire. Nell'ottobre 2019 è sparito nel Lario anche Sergio Coghi, pensionato di 85 anni avvistato per l'ultima volta proprio in riva al Lario. Dall'estate del 2011 il lago trattiene anche i resti di Stefano Antolini, 42enne di Cantù, buttatosi dal gommone per salvare un amico e mai più riemerso né trovato. Cercare un annegato nel lago è come cercare un ago in un pagliaio, forse anche peggio, perché il lago è grande, profondo e attraversato da correnti.