Colico (Lecco), 4 gennaio 2024 – Un improvviso problema cardiaco, potenzialmente letale. La paziente doveva essere portata il prima possibile in ospedale. In ambulanza, via terra, ci sarebbe però voluto troppo tempo. Per trasferirla il più velocemente possibile è stata così imbarcata sul gommone dei vigili del fuoco e trasbordata dall'altra parte del lago di Como via acqua.
Il malore
Una donna di 64 anni venerdì pomeriggio ha accusato un grave malore a Piona di Colico. E' stata immediatamente soccorsa dai sanitari di Areu, che sono riusciti a stabilizzarla. Doveva tuttavia essere trasferita il prima possibile al più vicino ospedale, cioè quello di Gravedona, dall'altra parte del lago, ma in ambulanza, via terra, sarebbero stati necessari almeno una quarantina di minuti, forse di più, con il rischio di rimanere bloccati in mezzo al traffico nonostante le sirene e i lampeggianti accesi. E' cosi scattato il cosiddetto protocollo Medevac, l'evacuazione medica via lago. Lo prevedono le procedure sugli interventi di soccorso sul lago di Como, messe a punto dai prefetti di Como e di Lecco, con i vertici del Comando regionale dei vigili del Fuoco di Milano, dalla Guardia Costiera e dai Comandi provinciali dei vigili del fuoco di Como e di Lecco.
L'evacuazione via lago
A coordinare le operazioni i militari della Guardia costiera. Sono stati subito mobilitati i vigili del fuoco del distaccamento di Dongo, che con la loro imbarcazione hanno raggiunto il punto di attracco di Piona, dove la 64enne, assistita dai volontari della Croce rossa di Colico, era già pronta per essere imbarcata. Una volta a bordo l'hanno quindi trasferita appunto via lago a Piona, dove poi è stata affidata ai volontari di Lariosoccorso di Dongo che l'hanno infine portata in ambulanza fino alla destinazione finale, il Moriggia Pelascini di Gravedona. Durante la traversata sul gommone dei vigili del fuoco, è stata scortata anche dai marinai della Capitaneria di porto del Nucleo di Menaggio. In campo, pronti per ogni evenienza pure i carabinieri e i volontari del Soccorso alpino della squadra di Dervio.
I soccorsi sul lago
Dal 15 giugno 2024 a oggi, dalla sala operativa della Guardia costiera sono stati coordinati 69 interventi di soccorso sul Lago di Como. Di 35 si sono occupati i militari delle unità navali del 3° Nucleo della Guardia costiera di Menaggio, mentre 34 sono stati portati a termine con gli operatori di altre forze navali, tra cui vigili del fuoco, militari della Guardia di finanza, agenti della Polizia di stato, carabinieri, gli Operatori polivalenti di soccorso acquatico della Croce rossa italiana lecchese. In tutto sono state soccorse 152 persone ed è stata prestata assistenza a 48 mezzi nautici. Il dispositivo di soccorso proseguirà anche per il 2025, pure durante il periodo invernale, per essere poi ulteriormente potenziato e consolidato la prossima stagione primaverile ed estiva, durante il periodo di massimo afflusso di turisti sul lago di Como.