
La Colletta alimentare a Lecco
Lecco, 18 novembre 2024 – Quarantadue tonnellate di cibo. Non è caduto nel vuoto in provincia di Lecco l'appello lanciato da papa Francesco per la settima Giornata mondiale dei poveri celebrata ieri. Tanti lecchesi hanno partecipato come volontari e come donatori alla Giornata della Colletta alimentare. Solo nella quarantina di supermercati della zona nord della provincia aderenti all’iniziativa raccolti 42.392 chilogrammi di alimenti destinati ai bisognosi. Saranno distribuiti nelle prossime settimane dagli operatori della ventina di enti assistenziali convenzionati col Banco alimentare. L’anno scorso la raccolta ha fruttato poco più di 40 tonnellate di cibo, una tonnellata e mezzo in meno.
Il responsabile della Colletta alimentare
“Al di là dell’ottimo risultato quantitativo – commenta Giovanni Panzeri, responsabile della Colletta nel Lecchese –, ci ha colpito lo spirito positivo e aperto di chi ha donato così come di chi ha lavorato, anche solo per una manciata di minuti, perché l’iniziativa avesse un buon esito e fosse anche l’occasione di un incontro amichevole tra le persone”.
“Non possiamo non rilanciare quanto sottolineato da Banco alimentare a livello nazionale: viviamo in un mondo in cui si fa a gara a chi urla più forte, a chi corre più veloce, un mondo dove “di più” sembra essere sempre meglio, un mondo frenetico dove ci si affanna rincorrendo cose che ci lasciano con un bisogno di significato non ancora colmato. È un’attesa consapevole e densa di domanda, che apre alla speranza che il nostro cuore trovi risposta. Sabato tutti abbiamo almeno intuito che è possibile trovarla, incontrare chi sta camminando sulla strada di questa risposta”.
I giovani e i bambini
Il dato che più ha colpito gli stessi organizzatori è stata la larghissima partecipazione dei giovani. Intere scolaresche accompagnate da insegnanti e genitori, allievi degli istituti superiori statali e paritari, studenti universitari hanno affiancato i volontari “storici”, gli alpini, gli uomini e le donne della San Vincenzo in un’opera che si è protratta dalla primissima mattina fino a sera inoltrata. “Continua ad essere straordinario e commovente questo coinvolgimento che non conosce differenze generazionali, di provenienza etnica e di religione – continua Giovanni Panzeri –. Ma davvero rilevante l’insegnamento che ci è venuto dalle centinaia e centinaia di bambini e ragazzi che con assoluta gratuità e senza pretese hanno indossato la pettorina arancione dei volontari e con ingenua baldanza hanno tampinato tutti i frequentatori dei supermercati chiedendo di unirsi al loro e nostro gesto. A loro, a tutti i donatori, a chi ci ha supportato gratuitamente con strutture e mezzi il nostro grazie!”.
La raccolta
Delle oltre 42 tonnellate di alimenti raccolti, a far la parte del leone sono stati legumi e verdure in scatola (oltre 11 tonnellate), l’immancabile pasta (9 tonnellate), polpa e passate di pomodoro (poco meno di 8 tonnellate), quindi omogeneizzati, tonno in scatola, riso, olio.
I generi alimentari saranno distribuiti nel tempo a circa tremila tra famiglie e singole persone assistite da enti quali la Caritas, l’Opera Don Guanella, i Padri Somaschi, il Coe di Barzio e l’Opera San Martino, la Chiesa cristiana evangelica di Lecco e la Cooperativa Accoglienza e Lavoro di Molteno, la Comunità il Gabbiano di Calolziocorte e altre ancora. Fino al 30 novembre sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito colletta.bancoalimentare.it.