REDAZIONE LECCO

Consigliere di minoranza vietato l'ingresso in ospedale a Lecco, Fragomeli sollecita intervento di Bertolaso

Il consigliere di minoranza Gian Mario Fragomeli è stato messo alla porta dal direttore generale dell'Asst di Lecco. Sollecita l'intervento dell'assessore al Welfare per ristabilire le sue prerogative consiliari.

Consigliere di minoranza vietato l'ingresso in ospedale a Lecco, Fragomeli sollecita intervento di Bertolaso

Vietato l’ingresso in ospedale al consigliere di minoranza. Il direttore generale dell’Asst di Lecco ha messo alla porta il dem Gian Mario Fragomeli (nella foto), ex deputato per due legislature, che ora sollecita un intervento dell’assessore lombardo al Welfare Guido Bertolaso. "Ho richiesto al dg Paolo Favini la disponibilità ad organizzare una visita conoscitiva al Pronto soccorso dell’ospedale di Lecco e di Merate", racconta il diretto interessato. La risposta è stata la seguente: "L’attività ispettiva si esercita attraverso la presentazione di interrogazioni, interpellanze e mozioni o attraverso richieste di ottenere dagli uffici regionali o dagli Enti regionali tutte le notizie e le informazioni in loro possesso. In mancanza di una norma di portata generale, non rientra tra le prerogative del consigliere la possibilità di accedere senza preavviso presso strutture sanitarie per effettuare visite ispettive". E ancora: "Fatte queste dovute premesse, resta nell’autonomia della Direzione generale concordare con il consigliere regionale visite di natura conoscitiva, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza sanitaria e della privacy".

"Molti miei colleghi quotidianamente effettuano visite conoscitive negli ospedali lombardi senza alcuna chiusura da parte dei direttori generali", è la replica dell’esponente dem. Spesso inoltre consiglieri regionali di maggioranza del territorio varcano le soglie degli ospedali di Lecco e Merate. "Ritengo – prosegue il democratico – che il diritto di effettuare visite conoscitive sia funzionale alla cura dell’interesse pubblico connesso al mandato conferitomi".

Lo prevedono pure i regolamenti. Da qui la richiesta all’assessore "di intervenire affinché venga ristabilita una mia prerogativa consiliare".D.D.S.