DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco aumenta i controlli delle forze dell’ordine e in un anno i reati calano del 23%

I posti di controllo, le ispezioni e le identificazioni hanno portato, in un anno, a una riduzione dei reati denunciati: soprattutto quelli legati a lesioni dolose e danneggiamenti

Il prefetto Sergio Pomponio

Il prefetto Sergio Pomponio

LECCO – Più controlli, meno reati. I lecchesi possono sentirsi più sicuri. Non lo dicono i politici in cerca di consenso elettorale in vista delle prossime elezioni comunali. Lo sostengono il prefetto Sergio Pomponio (foto) e i vertici delle forze dell‘ordine. Soprattutto però lo certificano i numeri e le statistiche, sebbene siano comunque da interpretare e da mediare con i cittadini che alcuni reati nemmeno li denunciano più.

In un mese e mezzo nella città dei Promessi sposi, dove delinquenti e prepotenti si aggirano fin dai tempo dei bravi, poliziotti, carabinieri, militari della finanza e agenti della Locale hanno organizzato e svolto 9 operazione straordinarie interforze, con posti di blocco, ispezioni in bar e locali pubblici, verifiche a casa di pregiudicati: 42 i posti di controlli attivati, 1.724 le persone fermate e identificate segnando dove, quando e con chi, 324 i mezzi ispezionati, 47 gli esercizi pubblici controllati, uno il cittadino straniero irregolare espulso.

Complessivamente sono state staccate 19 multe per violazioni del Codice della strada e sono state elevare altre 10 sanzioni amministrative. Il risultato? Rispetto allo stesso periodo dell‘anno prima, i reati in generale nel complesso sono diminuiti del 23%, le lesioni dolose cioè le botte sono crollate del 60% e i danneggiamenti del 56%. È stato poi messo a segno l‘11% in meno dei furti in generale, il 17% in meno dei borseggi e le razzie sulle macchine risultano dimezzate. “L’azione sinergica e coordinata ha prodotto risultati tangibili, contribuendo in modo significativo anche al rafforzamento della sicurezza percepita dalla collettività – sono le parole del prefetto -. La prosecuzione di tali servizi, opportunamente rimodulate, si conferma strategica”.