
Agenti della Polstrada
Bellano (Lecco), 2 agosto 2019 - Puiù di venti chilometri contromano sulla Superstrada 36 a rischio di morire o uccidere qualcuno. A percorrerli l’altra sera dall’altezza di Bellano fino alle porte di Lecco è stato un pensionato di 86 anni, al volante della sua vecchia Alfa 147 rossa fiammante. «Ho sbagliato strada, non sapevo come tornare indietro e ho fatto inversione», si è giustificato l’anziano che ha seminato il panico sull’arteria a doppia carreggiata che collega Lecco all’Alto Lago, fra gallerie e curve.
L’allarme generale è scattato mercoledì dopo cena, quando gli operatori del numero unico di emergenza 112 hanno iniziato a ricevere decine di telefonate da parte di guidatori che hanno incrociato l’ottantaseienne sulla Statale, ma dalla parte sbagliata. Sono stati immediatamente mobilitati sia gli agenti di pattuglia delle Volanti, sia i colleghi della Polstrada, mentre nel frattempo molti automobilisti in transito sulla Ss36 hanno diramato pure l’allarme generale tramite social e chat, avvisando di prestare la massima prudenza nel percorso a nord della città. Gli appelli all’attenzione hanno sortito l’effetto desiderato, perché non si sono miracolosamente verificati incidenti. I poliziotti hanno poi intercettato l’anziano ormai alle porte di Lecco. Ha riferito di aver imboccato la Superstrada verso Colico, salvo accorgersi di aver sbagliato direzione: invece di uscire al primo svincolo per prendere poi la “retta via”, all’altezza di Bellano ha frenato, effettuato manovra in mezzo alla carreggiata e quindi ha invertito direttamente la marcia, rimettendosi infine in viaggio come nulla fosse, verso sud in senso vietato alla volta del capoluogo, sfidando così chi proveniva di fronte a lui, lungo la corsia di sorpasso.
Lo spericolato anziano è stato multato, gli è stata immediatamente sospesa la patente ed è rimasto a piedi: per tornare a casa ha dovuto chiedere un passaggio a un parente. «Non è chiaro se non si sia accorto di procedere contromano o se abbia azzardato la manovra di proposito – spiega il comandante della Stradale lecchese Mauro Livolsi –. Almeno però lo abbiamo fermato prima che provocasse incidenti o ferisse qualcuno». Difficilmente al guidatore imprudente o magari semplicemente distratto o confuso verrà mai restituito il foglio di guida: dopo quanto ha combinato, infatti, gli verrà certamente revocato definitivamente e non sarà più ritenuto idoneo a mettersi al volante.