REDAZIONE LECCO

Cooperativa in crisi per una frana. In soccorso il padre di “Teorema“

Il cantautore Marco Ferradini si esibirà gratuitamente allo Stallazzo di Paderno d’Adda per raccogliere fondi e sostenere i lavoratori svantaggiati e i volontari in difficoltà a causa di una frana che ha interrotto l'accesso. La situazione è critica e l'obiettivo è garantire opportunità lavorative mentre si attende il ripristino dell'alzaia lungo l'Adda leonardesca.

Il cantante Marco Ferrandini a destra con Luigi Gasparini presidente della cooperativa Solleva che gestisce lo stallazzo

Il cantante Marco Ferrandini a destra con Luigi Gasparini presidente della cooperativa Solleva che gestisce lo stallazzo

"Senza l’amore un uomo che cos’è?", canta Marco Ferrandini nell’intramontabile Teorema. L’amore per una donna certo, ma anche per i lavoratori svantaggiati e i volontari dello Stallazzo di Paderno d’Adda, l’unico punto di ristoro e presidio di sicurezza lungo l’Adda leonardesca gestito appunto dai volontari e dai lavoratori svantaggiati della cooperativa Solleva, che rischia di chiudere a causa di una frana che sbarra l’accesso da Cornate d’Adda, uno dei due soli passaggi per arrivare allo Stallazzo, mentre l’altro è quello da Paderno, che è agibile. Proprio per raccogliere fondi per loro e consentire di continuare l’attività in attesa del ripristino dell’alzaia, Marco Ferradini si esibirà gratuitamente allo Stallazzo. L’appuntamento con il cantautore 75enne, papà di Teorema appunto, è per venerdì prossimo, il 20 settembre. Con lui ci sarà anche la figlia Marta. "È un modo anche per tenere alta l’attenzione sulle problematiche che stiamo fronteggiando in seguito alla frana che ha interrotto l’alzaia – spiega Luigi Gasparini, presidente della coop Solleva e amico di Marco Ferrandini -. Cominceremo con un apericena, poi proseguiremo con il recital dal vivo con la partecipazione di Marco e di sua figlia Marta Ferradini". Marco è stato già diverse volte allo Stallazzo anche di recente. La situazione è veramente critica: "Ieri abbiamo incassato solo 35 euro – racconta il presidente di Solleva -. Quest’estate, rispetto all’anno scorso, abbiamo perso il 70% degli introiti. Per ora resistiamo, soprattutto grazie ai volontari. Abbiamo messo un nostro dipendente in cassa integrazione e rinuncito all’attivazione dei tirocini lavorativi. Il nostro obiettivo non è il volontariato, ma dare un’occasione lavorativa a chi si trova in difficoltà". Per ripristinare l’alzaia ci vorrà tempo.