
Il piccolo borgo ricco di storia sulle sponde del Lario fa parte del Comune di Dervio
Dervio (Lecco), 19 agosto 2023 – Il peduncolo delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 passerà a casa loro. Peccato che nessuno li abbia mai informati prima. Quasi un centinaio di persone, a cui sono intestati appezzamenti e lotti di terreno a Corenno Plinio, il borgo medioevale dei mille scalotti sul lago di Como, hanno ricevuto un avviso di esproprio, per consentire le realizzazione del peduncolo tra la Super e la provinciale 72 in vista dei Giochi invernali che si svolgeranno anche in Valtellina.
Lo hanno però appreso all’ultimo momento da una fredda e perentoria lettere inviata dai funzionari di Anas. Potrebbero opporsi e presentare ricorso, almeno in teoria, se non fosse che hanno ricevuto la notifica a pochi giorni dalla scadenza dei termini, nonostante gli atti del procedimento siano stati depositati in municipio già da fine luglio.
“L’avviso degli espropri è stato ricevuto in Comune il 26 luglio, il 27 luglio è stato pubblicato sul sito internet comunale, ma nessuno si è preoccupato di avvisare gli interessati, a cui rimangono ora solo 8 giorni dei 30 giorni che hanno a disposizione per informarsi e far eventualmente valere i loro legittimi diritti – denuncia dai banchi di opposizione Davide Vassena -. Perché il sindaco non si è preoccupato di avvisarli?".
Dal canto suo il sindaco Stefano Cassinelli assicura che nemmeno lui sapeva nulla degli espropri, poiché non si è mai affrontato l’argomento durante le tante riunioni finora organizzate per analizzare il progetto del peduncolo. "Ho personalmente chiamato l’ingegner Pietro Gualandi, dirigente Anas e responsabile di progetto, che ha assicurato che nessun edificio residenziale è interessato dai lavori per il peduncolo – prova inoltre a tranquillizzare -. I mappali indicati sono riferiti alle pertinenze. Mai, in alcun progetto, è stato ipotizzato di espropriare edifici. Il peduncolo è un’opera importante per il paese ma noi saremo in ogni modo al fianco dei cittadini qualora il progetto definitivo, non ancora visionato, preveda di espropriare abitazioni". Il sindaco tra l’altro sostiene di non aver mai ricevuto il progetto definitivo e parla quindi di "comunicazioni erronee" da parte dei dirigenti di Anas.