
I soccorritori a Dervio
Dervio (Lecco), 18 agosto 2023 – Un automobilista di 25 anni, residente a Meda, è finito nel lago di Como a bordo della sua macchina, ma è riuscito ad abbandonare il veicolo prima che si inabissasse e a raggiungere a nuoto la riva.
L'incidente
L'incidente è successo ieri sera, venerdì dopo le 21.30, a Dervio, lungo la Sp 72 rivierasca del lago di Como. In base ai primi accertamenti sembra che il 25enne corresse parecchio. Proveniva da Bellano ed era diretto verso nord, in direzione di Dervio appunto. A causa della velocità sostenuta e forse dell'abuso di qualche sostanza proibita al volante, ha perso il controllo del mezzo oppure ha completamente sbagliato traiettoria: prima si è schiantato contro il muretto che delimita il tratto di provinciale dove è avvenuto l'incidente, poi l'auto si è ribaltata e ha oltrepassato il parapetto, rotolando e precipitando giù dalla scogliera direttamente nel lago.
Il salvataggio
Il 25enne non indossava la cintura di sicurezza e i vetri di finestrini, parabrezza e lunotto posteriore sono letteralmente esplosi durante i ripetuti impatti contro il muretto prima e le rocce poi. Il giovane, nonostante il buio, i traumi e lo sballottamento e l'acqua che ha subito invaso l'interno della macchina, è riuscito ad abbandonare da solo l'abitacolo da uno dei varchi. Se avesse indossato la cintura probabilmente non ce l'avrebbe fatta, sarebbe rimasto intrappolato nell'auto. Per uscire il più in fretta possibile dalla vettura che stava affondando, si è procurato parecchie ferite a causa delle schegge di vetro e delle lamiere. Il 25enne ha poi miracolosamente raggiunto a nuoto la riva con le ultime forze che gli restavano prima di svenire esanime su uno scoglio.
I soccorsi
Gli altri automobilisti di passaggio che hanno assistito a tutta la scena e lo hanno visto riemergere increduli, hanno subito lanciato l'allarme. Sono immediatamente arrivati i vigili del fuoco della squadra nautica del distaccamento di volontari di Bellano in servizio h24, che lo hanno raggiunto via lago. Con loro anche i soccorritori del nucleo saf specialisti in interventi speleo alpini fluviali del comando provinciale di Lecco. Il 25enne è stato poi preso in carico dai soccorritori volontari del Soccorso bellanese, che gli hanno prestato le prime cure, lo hanno stabilizzato e lo hanno trasferito in ospedale. Non sarebbe in pericolo di vita.
Chiara Bariffi
L'auto del 25enne si è inabissata e non è stato possibile recuperarla. L'incidente si è verificato nella zona del Buco dell’Oca, un cimitero sommerso di rottami e carcasse di macchine E' lo stesso punto dove l’11 settembre 2005 è stata ritrovata in fondo al lago Chiara Bariffi. La "ragazza del lago" - così era stata soprannominata - era scomparsa la sera del 30 novembre 2002 quando aveva trent'anni. Il suo corpo venne individuato e recuperato solo 3 anni più tardi appunto, praticamente intatto, dentro la sua auto, una Dahiatsu Terios, inabissatasi a un centinaio di metri dalla riva e al doppio della profondità. A indicare il punto dove a cercarla era stata una medium, la sensitiva Mariarosa Busi.