DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco, cresce ancora il popolo dei disoccupati

Dall'analisi sul mondo del lavoro emergono più ombre che luci

Metalmeccanico

Lecco, 15 marzo 2019 - I lavoratori in provincia di Lecco diminuiscono, mentre i disoccupati aumentano. «Una situazione pessima», denuncia il segretario generale della Uil del Lario Salvatore Monteduro. Il 2018 si è chiuso con 148.866 occupati, 2.559 e l’1,5% in meno rispetto ai 151.425 del 2017, ai livelli della grande crisi del 2008. La riduzione si è registrata soprattutto tra gli uomini con 2.326 unità in meno, mentre le donne hanno subito 233 «perdite». Il tasso di occupazione è così sceso al 67,98%, in un territorio dove ai «tempi d’oro» la disoccupazione, era pressoché inesistente. Adesso invece i disoccupati sono 8.888, tanti quanto gli abitanti di Oggiono, mezzo migliaio in più dell’anno precedente, il doppio del 2008, con un tasso di disoccupazione del 5,63%. Pure il saldo dell’occupazione giovanile è negativo: il tasso della disoccupazione tra chi ha tra i 15 e i 29 anni è al 12,28%, lo 0,35% in più del 2017. Ai disoccupati occorre aggiungere gli inati. Un esercito di 59.292 persone, 1.742 in più: si tratta di 22.599 donne, che sono 1.317 in più dell’anno precedente e 36.693 uomini.

«Agricoltura, silvicoltura, pesca, costruzioni, commercio, alberghi e ristorazione sono i settori produttivi dove nel 2018 si è registrato un incremento dell’occupazione – prosegue il rappresentante sindacale -. Mentre nell’industria e nelle altre attività dei servizi si è manifestato un netto calo». Meglio sembra andare in termini di evoluzioni del mercato del lavoro sull’altro versante del lago, a Como, dove gli occupati sono 262.015, 7.028 unità in più, con un tasso di occupazione al 66,73%, in su dell’1,94%. L’incremento occupazionale maggiore è tra le donne: +3.616 unità, mentre l’occupazione maschile ha registrato un aumento di 3.412 unità. I disoccupati sono 20.649, 2.866 in meno, con un tasso di disoccupazione del 7,30%, in calo dell’1,14%. Poi ci sono 106.152 inattivi, in calo di 5.087 unità. Di contro aumenta la disoccupazione giovanile, salita al 15,32%. Sebbene di poco crescono gli occupati in provincia di Sondrio: sono 76.398, 573 in più del 2017, di cui 43.843 uomini e 32.555 donne, un dato inferiore rispetto ai livelli precedenti alla crisi. Il tasso di occupazione, pari al 65%, sebbene di appena mezzo punto percentuale, è in ogni modo in crescita. Oltre agli occupati crescono i disoccupati che sono 5.443, 323 in più dell’anno prima, con un tasso di disoccupazione del 6,65%, in aumento dello 0,32%.