Caro Babbo Natale ti scrivo, così mi sfogo un po’. A scrivere a Babbo Natale sono i pendolari del Meratese, "che ogni giorno affrontano il viaggio tra il lavoro, la scuola e la vita quotidiana". Quello che chiedono è un po’ di "magia ferroviaria", perché per far sparire tutti i disagi che li attendono nel 2025 ci vorrebbe veramente un incantesimo.
Le linee Milano – Bergamo via Carnate e Lecco – Bergamo rimarranno infatti chiuse almeno fino all’inizio del 2026 tra Ponte S.Pietro e Bergamo per i lavori in corso di raddoppio ferroviario. Sulla Milano - Lecco via Carnate, da dopo l’Epifania i tempi di percorrenza aumenteranno di 13 minuti. Sulla besania, la S7 Lecco – Milano via Molteno si circolerà solo tra Lecco e Monza.
E poi le interruzioni sulla Milano – Lecco – Sondrio – Tirano, la ferrovia delle Olimpiadi 2026, e la Colico – Chiavenna, chiuse dal 15 giugno al 14 settembre più un’altra decina di interruzioni sparse da 3 giorni ciascuna. Interruzioni sono in programma anche tra Calolziocorte e Lecco e Carnate e Lecco, mentre, sempre dal 15 giugno al 14 settembre, chiuderanno pure i binari 4 e 5 della stazione di Lecco per innalzamento delle banchine e degli ascensori, con limitazione di corse a Calolzio e soppressioni.
"Ci piacerebbe tanto vedere una soluzione che faccia sparire questi disagi, magari con treni più puntuali, meno interruzioni e una maggiore attenzione a sicurezza e comfort – è il desiderio dei viaggiatori del Meratese, espresso tramite il loro rappresentante Francesco Ninno -. Vogliamo tornare a godere dei nostri viaggi, senza stress, senza lunghe attese, e senza pensieri. Ti chiediamo troppo, è vero, dovresti in un colpo solo far diventare migliori i gestori di Trenord, Rrl e i vertici di Regione Lombardia, un’impresa che nemmeno con l’aiuto della Befana riuscirai a portare a termine".
Daniele De Salvo