DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Emergenza abitativa e caro-affitti : "Studenti e singoli i più penalizzati. Serve subito una politica nazionale"

Lecco, Gattinoni lancia l’sos: seconde case trasformate solo in B&B, chi ha il reddito basso se ne va

Lecco, Gattinoni lancia l’sos: seconde case trasformate solo in B&B, chi ha il reddito basso se ne va

Lecco, Gattinoni lancia l’sos: seconde case trasformate solo in B&B, chi ha il reddito basso se ne va

Una città espulsiva, dove non c’è spazio per lavoratori, studenti, famiglie e single che non siano ricchi. Lo sta diventando anche Lecco. Tutte le seconde case vengono trasformate in B&B, appartamenti per vacanze, strutture ricettive. I prezzi delle poche abitazioni in affitto disponibili sono schizzati alle stelle, quelli per una camera per gli studenti anche, fino a 700 euro per un posto letto. E i proprietari degli immobili vuoti che non vengono destinati ai turisti oppure agli universitari del Politecnico, piuttosto che metterli a disposizione per chi a Lecco vorrebbe abitarci a costi accessibili, preferisco lasciarli sfitti.

A lanciare l’allarme è il sindaco Mauro Gattinoni. Lo fa dal palco dell’Assemblea nazionale di Ali, la Lega delle autonomie locali italiane, che si è svolta a Perugia, dove è stato invitato intervenire su un tema di grande attualità : quello dell’emergenza abitativa appunto. "Il tema dell’abitare ha due sfaccettature – spiega Gattinoni -. Quello delle seconde case, adibite a B&B o affittate a studenti fino a 700 euro per il posto letto, e quello degli appartamenti sfitti. Le nostre città diventano espulsive". A Lecco ci sono circa 300 strutture ricettive, in aumento, come in tutta la provincia, dove hanno superato quota 3.500 e ne sono state aperte 400 solo quest’anno: alberghi e hotel tradizionali si contano sulle dita delle mani, tutte le altre strutture sono appunto B&B, case vacanze, affittacamere e sistemazioni simili, le cui tariffe, tranne rare eccezioni come il Lecco Hostel che è comunale, si aggirano minimo sui 100 euro a notte. La soluzione? "Davanti a questo scenario, che penalizza soprattutto i giovani e i lavoratori di reddito medio-basso, sono necessarie politiche nazionali – risponde il sindaco -, a partire da quelle di leva fiscale che rendano sconveniente mantenere lo sfitto e, allo stesso tempo, che consentano di far emergere il nero. In questo modo si può riattivare un mercato già esistente e dare possibilità a famiglie, singoli e coppie di poter trovare affitti sostenibili e spazio nelle città". Daniele De Salvo