Lecco, 3 novembre 2024 – Ancora escursionisti sorpresi dal buio in montagna. Tre escursionisti sabato sera sono stati sorpresi dal buio mentre cercavano di tornare verso valle dal monte San Martino. A recuperarli ci hanno dovuto pensare i tecnici del Soccorso alpino di Lecco e i vigili del fuoco della squadra Saf specialisti in interventi speleo alpino fluviali.
I soccorsi
I tre escursionisti sabato pomeriggio stavano discendendo dal San Martino, montagna simbolo di Lecco, lungo il sentiero dei Tacett, in alcuni punti attrezzato con catene perché a tratti molto esposto e ripido. Hanno valutato male i tempi di rientro e sono stati sorpresi dal buio, senza l'attrezzatura adeguata per affrontare un'escursione in notturna. Piuttosto che rischiare oltre hanno così preferito chiedere aiuto e telefonare al 112. Dalla centrale operativa del numero unico di emergenza hanno allertato sia i volontari del Soccorso alpino, sia i vigili del fuoco. I soccorritori li hanno raggiunti, valutati, imbragati e portati a valle, illesi, assistendoli e assicurandoli con le corde. L’intervento di soccorso è terminato, per fortuna nel migliore dei modi, solo in tarda serata.
I precedenti
L'altra sera i soccorritori dell'eliambulanza di Como hanno trovato morto sui Corni di Canzo un escursionista di 82 anni di Meda che non era rientrato a casa. Non rispondeva al telefono dal pomeriggio, ma i familiari hanno lanciato l'allarme solo in serata e così i soccorritori sono dovuti intervenire al buio, in condizioni difficili. Sempre venerdì sera i tecnici del Soccorso alpino del Triangolo Lariano hanno recuperato una 43enne che si era persa sempre a causa del buio sul Monte Puscio, a Ponte Lambro. E di nuovo venerdì sera di nuovo i soccorritori dell'eliambulanza di Como hanno salvato tre escursionisti di 45, 54 e 55 anni della Valchiavenna, rimasti bloccati in cresta in Grignetta, dopo aver sbagliato via: un intervento molto tecnico, proprio a causa del buio.
L'appello dei soccorritori
“È molto importante valutare con attenzione i tempi del rientro, considerato che le ore di luce a disposizione si stanno riducendo – si raccomandano e consigliano dal Soccorso alpino lombardo -. Soprattutto quando la conoscenza dei posti non è approfondita, è utile programmare l’itinerario in base alla difficoltà e alle proprie capacità”.
La prevenzione e la corretta programmazione di un'escursione, compresi equipaggiamento e itinerari oltre che tempistiche, permettono di godersi la montagna in sicurezza. In caso di dubbi è inoltre sempre meglio chiedere subito aiuto, anche quando si teme che qualcuno sia in difficoltà, per consentire ai soccorritori di intervenire il prima possibile.