
L'assassino reo confesso Luciano Biffi; a destra, la vittima Pierluigi Beghetto
Esino Lario, 26 marzo 2025 – Luciano Biffi è stato condannato a 24 anni di reclusione per l’omicidio del vicino di casa, Pierluigi Beghetto, ucciso a 53 anni lo scorso 21 aprile. La sentenza è stata letta oggi a mezzogiorno dalla Corte d’Assise di Como, che ha anche disposto un risarcimento di 570mila euro a favore della moglie della vittima e rispettivamente di 413mila e 392mila euro a favore dei due figli.
Il settantenne, difeso dall’avvocato Giorgio Pagnoncelli, è andato incontro a una condanna di un anno inferiore a quanto chiesto una settimana fa dal pubblico ministero di Lecco Chiara Stoppioni.
I giudici – Carlo Cecchetti presidente, Maria Elisabetta De Benedetto a latere - hanno concesso le attenuanti generiche, ritenute equivalenti all’aggravante dei futili motivi. Biffi, che non ha mai negato il suo gesto, è detenuto dal giorno dell’omicidio. Oggi era presente in aula, accompagnato dalla polizia penitenziaria.
L’omicidio
La lite tra i due vicini di casa, era iniziata a causa di un sacco di pellet, e dunque per una questione che la Procura ha ritenuto sproporzionata rispetto alla reazione: l’aggressione da parte di Biffi, che aveva impugnato il falcetto e sferrato un colpo fatale a Beghetto, elettricista residente in Brianza che a Esino aveva un’attività di apicoltore ed era anche assessore comunale.
Fin da subito, l’imputato era rimasto ad aspettare le forze dell’ordine, e aveva ammesso ogni responsabilità, e raccontato cosa era accaduto in quei pochi attimi davanti a casa, per poi essere arrestato. Sottoposto in corso di indagine a una valutazione psichiatrica, è stato ritenuto capace di intendere e di affrontare il processo.