Lecco, 5 luglio 2024 – Fallimento Grisori, assolti Giovanni Marinaro e Matteo Meoli. Il primo, assistito dall’avvocatessa Ilaria Guglielmana, è una vecchia conoscenza della giustizia, già condannato nell'ambito dell'inchiesta Insubria e in quella Wall Street, l'indagine principe sulla ‘ndrangheta lecchese. L’altro, Matteo Meoli, era assistito dall’avvocato Stefano Di Donna.
I due, quali presunti amministratori della Grisori Company Srl, impresa con sede a Lecco, nel settore delle imbiancature, erano chiamati a rispondere di bancarotta fraudolenta, per presunte distrazioni dai conti societari per un totale di circa 220mila nel periodo intercorso tra il 6 novembre 2019 e il fallimento del 2021.
Dopo il fallimento dell’azienda, la Procura aveva indagato, chiesto e ottenuto dal Gup il rinvio a giudizio di Giovanni Marinaro e Matteo Meoli, quest’ultimo ai domiciliari per altri fatti. I due imputati avevano chiarito in aula la loro posizione con l’avvocato Guglielmana a sostenere l’estraneità ai fatti e il collegio giudicante, presieduto dal giudice Bianca Maria Bianchi ha assolto i due «perché il fatto non sussiste».
Le motivazioni in 90 giorni. Per Marinaro e Meoli è la seconda assoluzione, visto che erano usciti indenni anche dal processo per la distruzione dei registri contabili della medesima società che si era concluso un anno fa.