REDAZIONE LECCO

Ferrovie in Svizzera promosse da otto passeggeri su dieci

Non sono solo i treni italiani ad avere problemi di ritardo, il male ha contagiato anche la vicina Svizzera dove, però, la fiducia e il gradimento dei passeggeri sono rimasti praticamente immutati. In base ai quasi 3.500 questionari tra i viaggiatori di Tilo, l’impresa ferroviaria italo-svizzera nata nel 2004 da una joint venture tra Trenitalia e le Ferrovie Federali Svizzere, otto clienti su dieci si sono dichiarati soddisfatti o molto soddisfatti dal servizio offerto.

Un dato particolarmente significativo perché nella seconda metà del 2022 i passeggeri giornalieri della linea che collega l’Italia con la Svizzera sono tornati a superare i livelli pre-pandemia, superato le 70mila persone al giorno. L’81% dei clienti di Tilo si è dichiarato soddisfatto del servizio offerto, in leggero calo rispetto all’83% che aveva risposto favorevolmente nel 2020. La percentuale è la media della soddisfazione globale registrata tra diversi gruppi di clienti: viaggiatori che si muovono unicamente in Ticino, clienti che si muovono in Lombardia e passeggeri transfrontalieri. Secondo i viaggiatori il tempo per arrivare in treno da Milano a Lugano o Bellinzona è la metà rispetto a quello che impiegherebbero utilizzando l’auto e anche l’introduzione del nuovo orario Ceneri, con collegamenti più veloci e frequenti, ha raccolto opinioni positive. In Ticino si sono accumulati ritardi soprattutto tra maggio e settembre, a causa dei numerosi guasti ai nuovi treni del traffico regionale. Inoltre, il ritardo dell’omologazione in Italia non ha permesso di utilizzare i treni Tilo come previsto. Dall’autunno in poi i nuovi treni Tilo hanno circolato con maggiore affidabilità. Questa migliore puntualità si deve anche al clima favorevole e senza piogge dell’ultimo trimestre e al regolare funzionamento degli impianti ferroviari.

Roberto Canali