Un'immagine del gruppo folkloristico di Olgiate Molgora, La Campagnola (da Facebook)
A scuola non si insegna più a suonare il flauto dolce. Si insegna a suonare il flauto di Pan, o firlinfeu. E anche a costruirlo. È uno strumento a fiato antichissimo, costituito da canne in cui soffiare per produrre il suono, una sorta di antenato portatile dell’organo a canne. Si chiama flauto di Pan perché, secondo la mitologia greca, il dio Pan lo costruì per primo con delle canne in cui si era trasformata una ninfa Naiade, per sfuggirgli.
A imparare tutti i segreti del flauto di Pan saranno gli alunni della Cima di Valmadrera, la scuola primaria Cuore immacolato di Maria. In cattedra saliranno i volontari dell’associazione culturale “La Campagnola“ di Olgiate Molgora, che nel 2007 hanno costituito un gruppo folkloristico locale. Hanno anche un coro misto, composto da più di 15 elementi, tra soprani, contralti tenori e bassi, uomini e donne, che si esibiscono indossando gli abiti tipici: alcuni brani del loro repertorio vengono eseguiti a cappella, altri invece vengono appunto accompagnati con le note dei flauti di Pan, il firlinfeu in dialetto.
Insieme a loro ci sono anche esperti dell’Università del Monte di Brianza, che mirano a preservare e tramandare la storia e le tradizioni del territorio brianzolo. "L’obiettivo – spiegano dalla Campagnola – è conoscere lo strumento musicale, la sua leggenda, la sua storia, il suo utilizzo come strumento solista e di gruppo, il repertorio, la sua natura, la sua struttura, in materiali con cui è costruito e come si realizza, le modalità di produzione del suono, le note".
Non soltanto musica quindi, ma anche storia, geografia, tecnica, educazione civica. Le lezioni si svolgeranno a maggio, almeno un’ora a settimana ciascuna. Saranno lezioni teoriche e pratiche. E a fine anno ovviamente si svolgerà il classico saggio. Gli alunni di Valmadrera sono stati preceduti dai compagni della Valletta Brianza.
D.D.S.