
Palazzo Bovara
Lecco, 28 marzo 2019 - Non c'è pace al Comune di Lecco. Dopo la querelle sul comandante della Polizia locale e ancor prima gli scandali e le inchieste all’ufficio tecnico di Palazzo Bovara, ora è finito nel mirino l’ultimo arrivato, Vincenzo Russo.
Il dirigente arrivato da poche settimane dal Comune di Spoleto è stato assegnato all’area “finanziaria”, ma ha anche un passato tutto da scoprire. Infatti ha patteggiato la pena a un anno per falso ideologico. Avrebbe autenticato 85 firme false sulle deleghe di voto per le elezioni del Consorzio di Bonifica. Negli scorsi mesi l’Amministrazione comunale aveva avviato un bando per mobilità e tra i requisiti c’è quello di non avere riportato condanne penali e nella domanda era prevista la dichiarazione del candidato in tal senso. La commissione ha giudicato positivamente il candidato Vincenzo Russo ed ha preso servizio in municipio.
Tra i dubbi l’eventuale violazione della legge, ossia non aver dichiarato pendenze o condanne penali. L’attività di Vincenzo Russo a Spoleto è stata quella di comandante della Polizia Locale e contestualmente alla chiusura della mobilità il Comune di Lecco - con un provvedimento del 25 marzo scorso - ha approvato il Comandante del corpo di polizia locale – dirigente area di staff sicurezza e viabilità. L’Amministrazione comunale lecchese sta cercando da ormai un anno il sostituto di Franco Morizio, il comandante di Polizia Locale che è andato in pensione. L’ipotesi di una mobilità volontaria del comandante di Bovisio Masciago è tramontata, così è stata presa in considerazione l’ipotesi a scavalco di Raffaella Forni, comandante delle polizia provinciale. Ora il Comune punta ad affidare un incarico definitivo ed ha fissato i criteri.