
Il furbetto del cashback ripreso dalle telecamere
Lecco, 22 febbraio 2021 – Centosettanta rifornimenti da pochi centesimi in due notti per ottenere il rimborso del cashback e vincere la lotteria degli scontrini. A stabilire probabilmente il record assoluto di transazioni è stato un automobilista di trent'anni che ha effettuato 85 rifornimenti in una prima notte e 83 quella dopo. E' successo in una stazione di rifornimento di Lecco. Il furbetto del cashback è stato “denunciato” pubblicamente dal proprietario dell'area di servizio che ha postato sui social una foto del cliente seriale e il report di tutte le operazioni che ha effettuato.
La prima volta ci ha impiegato un'ora e un quarto dalle due e mezza alle quattro meno un quarto di notte per effettuare gli 85 rifornimenti di diesel, tutti per importi tra gli 8 e i 12 centesimi, per poche gocce di gasolio e una spesa complessiva di nemmeno dieci euro. La notte successiva è poi tornato alla carica con un'auto diversa per rifornirla di verde con 83 transizioni per le quali ha impiegato un'altra oretta abbondante, dalle quattro e mezza di notte all'alba quasi delle sei. Anche in questo caso tutti i rifornimenti sono stati di pochi centesimi a volta, tra i 7 e i 12 centesimi non di più, versando nel serbatoio una mezza dozzina di centilitri di benzina a colpo di pistola della pompa di carburante. Tra l'altro ha fatto tutta quella fatica e ha trascorso due notti insonni per nulla, perché gli importi inferiori ad un euro tanto non sono validi per poter partecipare all'estrazione dei premi della Lotteria degli scontrini e perché dal Governo stanno pensando di bloccare ogni rimborso per simili operazioni.
“Non è vietato ma se l'impianto andasse in blocco a causa dei continui rifornimenti la spesa potrebbe essere superiore ai 1.500 euro di premio che potrebbe vincere”, commenta Roberto Mellace, titolare della stazione di rifornimento Garage Roberto carburanti di via Aldo Moro a Lecco, dove il furbetto del cashback è stato sorpreso all'opera e poi identificato tramite le targhe delle sua auto. Qualche avvisaglia l'aveva già avuta a inizio febbraio, con il riscontro di 5 rifornimenti da 10 centesimi ciascuno, ma non poteva certo immaginare che probabilmente era solo una sorta di prova generale. Il benzinaio almeno si consola di non dover pagare le commissioni per ogni operazione.