Galbiate (Lecco), 28 settembre 2024 – Nuovi accertamenti per risolvere il mistero delle cinquecento pecore e capre morte una dopo l'altra sul monte Barro. Ieri mattina i veterinari di Ats Brianza e dell'Istituto zooprofilattico di Sondrio che si stanno occupando degli accertamenti, hanno compiuto un nuovo sopralluogo nell'allevamento di Molteno di Mauro Farina, il pastore di 36 anni a cui apparteneva il gregge sterminato. Hanno effettuato prelievi sui capi sopravvissuti alla mattanza per poter svolgere delle controanalisi da confrontare con il risultato degli esami sugli animali morti. Per l'esito ci vorranno giorni, forse settimane, perché i tecnici di laboratorio non hanno elementi cu cosa cercare.
Le ipotesi
Al momento l'ipotesi più accreditata resta quella dell'avvelenamento di massa. Non si conoscono però ancora né l'eventuale sostanza utilizzata, né le modalità. Restano inoltre valide sia le ipotesi del gesto volontario mirato, sia dell'incidente, magari in seguito ad uno sversamento o ad inquinamento ambientale del terreno su cui pecore e capre stavano pascolando. Al contrario è stato escluso il rischio di una contaminazione delle falde acquifere o di fontane e fontanili inquinati. Non sono state inoltre riscontrate nemmeno tracce evidenti di terreni o prati manomessi. Poco probabile pure l'epidemia di Bluetongue, almeno in base ai sintomi manifestati dagli animali, morti nel giro di un'ora tra gli spasmi, troppo in fretta per un'infezione o una malattia.
La bonifica
In attesa del responso degli esami di laboratorio, non risulta sia stata avviata alcuna inchiesta ufficiale. L'allevatore non ha sporto alcuna denuncia formale, nonostante sostenga si sia trattato di un'azione compiuta di proposito contro di lui, per gelosia o nell'ambito di un scontro tra pastori per l'utilizzo dei pascoli, e sebbene affermi di nutrire sospetti verso qualcuno in particolare. I carabinieri della Forestale si sono limitati a verificare l'eventuale presenza di esche avvelenate, che non sono state trovate. E' stato impiegato anche uk cane Senna, un pastore tedesco addestrato per rilevare polpette avvelenate. Con l'appuntato Calogero Lentini, 40 anni, da 16 nella Forestale, costituisce l'Unità Antiveleno a sei zampe della stazione dei carabinieri forestali di Lecco.
La transumanza
Il pastore Mauro e i suoi animali stavano affrontando la transumanza, dalla Valsassina dove il gregge aveva trascorso l'estate, fino alla Brianza. Domenica mattina erano partiti dai Piani d'Erna, avevano attraversato tutta Lecco e poi erano saliti sul monte Barro, nella zona di San Michele, da dove il giorno seguente avrebbero dovuto proseguire verso Molteno. Pecore e capre, dopo aver pascolato libere in un terreno, nel tardo pomeriggio erano state chiuse in un recinto, dove di notte si sono sentite male, cadendo poi una dopo l'altra. L'area dove si trovavano è stata delimitata e interdetta. E' stata cancellata pure la storica Sagra di San Michele, una manifestazione che risale al 1.600 in programma nel fine settimana vicino a dove si è verificata la strana moria.
Una raccolta fondi
Mauro ha perso praticamente tutto il suo gregge. Sono rimasti in vita solo un'ottantina di animali su 600 tra pecore, capre e qualche asinello. “Erano tuta la mia vita e la mia unica fonte di sostentamento. Per me erano come animali domestici”, racconta l'allevatore. Spiega inoltre di non essere assicurato e che quindi non riceverà alcun indennizzo. Per questo chiede un aiuto per poter provare a ricomprare qualche pecora per ricostituire il gregge. Ha subito un danno di quasi 100mila euro. Dalle pecore e dalle capre cavava latte per confezionare formaggi. Chi vuole dargli una mano può effettuare una donazione direttamente sul suo conto corrente, tramite l'Iban IT10Q0306951611100000008097.