Margno (Lecco), 29 giugno 2020 - «In hoc vinces» , "in questo segno vincerai". È la scritta sulla grande croce in ferro in cima al Monte Croce di Muggio, 1.799 metri di altezza, uno dei punti panoramici più spettacolari della Valsassina da cui si domina il lago di Como e insieme si vede il Grignone. È lì che Mario Bressi l’insospettabile padre di famiglia di 45 anni di Gessate, venerdì pomeriggio ha portato in gita i gemellini di 12 anni Elena e Diego prima di ucciderli. Forse aveva già premeditato tutto, oppure nemmeno lui sapeva dell’atrocità che avrebbe commesso, ma la croce in ferro a cui Diego si è aggrappato allargando le braccia quasi per spiccare il volo ed Elena mostrando il pollice alzato in segno di vittoria appare adesso ora come un monumento funebre.
Dopo la passeggiata papà Mario, Elena e Diego sono tornati nell’appartamento di Margno dei nonni, un trilocale al primo piano di un residence di fronte alla stazione della funivia del Pian delle Betulle: hanno fatto la doccia, svuotato lo zaino, cenato, rassettato insieme i piatti e la cucina, poi fratello e sorella sono scesi in cortile a giocare e per un giro in bicicletta avanti e indietro nel vialetto del condominio, fino alle 21.30, quando, tramontato il sole e sceso il buio, sono tornati in casa da soli senza bisogno che nessuno li richiamasse all’ordine. Si sono lavati i denti , hanno indossato il pigiama a maniche e pantaloncini corti e si sono infilati nei loro letti, uno accanto all’altro. Quanto il padre abbia atteso per ucciderli non si sa, si presume un paio d’ore. Nell’attesa ha mandato due messaggi che nulla lasciavano presagire su quello che sarebbe successo alla moglie Daniela Fumagalli, della sua stessa età: niente di importante, nulla di allarmante, giusto un paio di comunicazioni.
Mentre i due figli dormivano profondamente si è avventato su Diego e lo ha soffocato premendogli un cuscino sul viso, tenendolo fermo con il peso del proprio corpo. Dopo è stata la volta di Elena, che forse si è svegliata e che per questo ha strangolato con le proprie mani, lasciandole sul collo i lividi dei polpastrelli sotto cui ha percepito la sua vita che si affievoliva.
«Erano completamente blu in volto, mai visto nulla del genere", ha confermato uno dei soccorritori intervenuti per primi la mattina dopo quando ormai era troppo tardi. Una volta compiuto il duplice infanticidio Mario ha mandato un terzo stringato messaggio Whatsapp a Daniela, questo sì allarmante: "Non rivedrai più i tuoi figli, resterai per sempre da sola". Quindi ha postato su Instragram le foto dell’ultima gita in montagna con i due gemelli e lui aggrappati alla croce in ferro in cima al Monte Croce di Muggio ed è andato ad uccidersi, buttandosi dai 97 metri del ponte della Vittoria a Cremeno.