DANIELE DE SALVO
Cronaca

Margherita Colombo trovata morta in casa: l’autopsia per ora non svela il giallo di Cassina Valsassina

L’unico che può spiegare come sono andate le cose è il figlio ricoverato. Per il responso definitivo dei test tossicologici ci vorranno settimane

Il figlio resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione

Il figlio resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione

Cassina Valsassina (Lecco) – È stata eseguita ieri l’autopsia sul corpo di Margherita Colombo, la vedova di 73 anni, che lunedì mattina è stata trovata morta, in un appartamento di Cassina Valsassina, accanto al figlio 48enne Corrado Paroli, rinvenuto esanime ma vivo. Risulta che non siano stati rinvenuti segni di violenza. Si presume che il figlio possa aver somministrato alla madre una dose letale di farmaci, verosimilmente barbiturici, che poi potrebbe aver ingerito anche lui per tentare di uccidersi a sua volta.

Per il responso definitivo dell’esame autoptico potrebbero volerci settimane, forse di più, poiché per i test tossicologici, che vengono eseguiti di prassi, occorre tempo. Forse, prima dell’esito degli accertamenti necroscopici, potrebbe raccontare la verità, o almeno la sua verità, Corrado, l’unico che sa come siano andate le cose tra quelle quattro mura. È stato dichiarato fuori imminente pericolo di vita, al momento tuttavia resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Lecco: quando si riprenderà potrebbe forse svelare quello che al momento rimane un mistero.

Gli unici elementi certi sono infatti che mamma Margherita era morta, mentre il figlio era incosciente. Una delle supposizioni è appunto che lui abbia ucciso la donna e successivamente abbia cercato di compiere un gesto estremo contro se stesso, preannunciato, a quanto pare, in un messaggio inviato a Verdiana, l’ex moglie. Il possibile movente? Forse la separazione subita, mai superata, oppure la condanna in seguito alla rimborsopoli lombarda in cui l’aveva coinvolto l’ex genero consigliere comunale, la fatica di occuparsi anche della mamma sempre più difficile da gestire e a volte sopportare, o magari tutte queste possibile sofferenze sommate assieme, sempre tenute nascoste.