Cassina Valsassina (Lecco), 28 febbraio 2022 – E' morto Giorgio Redaelli, il "Re del Civetta". Era uno dei migliori alpinisti italiani, probabilmente mondiali, del dopoguerra. Aveva 87 anni. Era originario di Mandello del Lario, ma abitava a Cassina Valsassina dove era stato anche sindaco. Era uno dei Maglioni rossi dei Ragni della Grignetta, oltre che accademico del Cai. A lui si devono molte imprese su tutto l'arco alpino, ma le più celebri sono quelle sul gruppo del Civetta.
Ad annunciare la sua scomparsa sono stati proprio i Ragni di Lecco. "Questa notte, all'età di 87 anni, ci ha lasciati il Ragno Giorgio Redaelli, testimone e protagonista di tante delle più belle imprese dell'alpinismo italiano negli Anni '50 e '60 – lo ricordano -. Ha portato alla ribalta internazionale la generazione degli alpinisti lecchesi del Dopoguerra, ed è stato un grandissimo interprete della stagione dell'alpinismo invernale. A lui va il nostro pensiero affettuoso e riconoscente e il nostro abbraccio più forte si stringe attorno alla sua famiglia e a tutti quelli che lo hanno conosciuto e amato come alpinista e come uomo". Il Re del Civetta, come veniva soprannominato, era guida alpina, membro dell’Ecole militaire de haute montagne di Chamonix, che è la Scuola militare di alta montagna, istruttore nazionale di alpinismo e maestro di sci. Ma era anche allenatore e istruttore federale di tennis e tecnico e manager di golf. Tra le sue molte imprese ci sono Tra le sue molte imprese ci sono la prima ripetizione della via di Bonatti al Dru nel 1956 e la prima salita invernale della via Solleder al Civetta nel 1963. Gli sono stati attribuiti moli premi e riconoscimenti.