
Il Traghetto di Imbersago, progettato da Leonardo e tuttora in funzione, è il più votato in Lombardia. tra i Luoghi del Cuore
Una giornata autunnale, più che di primavera. Maltempo e pioggia non hanno però guastato la festa, né ai volontari né ai visitatori, delle Giornate Fai di Primavera nel paese e nella città natale di Giulia Maria Crespi, la “mamma“ del Fondo Ambiente Italiano.
"L’affluenza è stata davvero super tenendo conto della pioggia – commenta soddisfatta Marcella Mattavelli, presidente della delegazione Fai Alta Brianza – Nonostante alcuni beni siano stati aperti solo per una giornata o le visite fossero riservate ai nostri iscritti, abbiamo registrato numeri importanti. I visitatori sono stati più di 2.600, cifra calcolata per difetto. I nostri giovani e meno giovani volontari sono stati eroici e meravigliosi, oltre che molto preparati".
Diversi i beni aperti, a partite da Villa dei Cedri, già Villa Biffo, la casa natale di Giulia Maria Crespi. Ora è una prestigiosa Rsa ma prima era una dimora borghese, da dove si domina tutta la Brianza fino alle Alpi da una parte e alla Pianura Padana dall’altra: il luogo e il paesaggio meravigliosi hanno certamente influito sulla scelta Giulia Maria Crespi di fondare il Fai. Gli altri luoghi aperti sono stati eccezionalmente Villa Mombello Orsini Colonna a Imbersago, i cui cento posti disponibili sono andati subito esauriti già nei giorni prima, Villa Subaglio e il Convento di Sabbioncello a Merate e il Traghetto di Imbersago, progettato da Leonardo da Vinci, l’ultimo rimasto in funzione.
Il Traghetto è in lizza al concorso dei Luoghi del cuore Fai: è il più votato in Lombardia, il secondo in tutta Italia dopo la Fontana antica di Gallipoli e prima dell’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina ad Agrigento.
Daniele De Salvo