Mandello del Lario (Lecco), 27 gennaio 2019 – All'età di 91 anni è arrivato ancora una volta primo Giuseppe Moioli, la medaglia d'oro di canottaggio alle Olimpiadi di Londra 1948.
GRIGNA D'ORO - E' stato infatti tra i primi a ricevere e inaugurare il premio Grigna d'ora, cioè l'istituzione della benemerenza civica della sua Mandello del Lario, assegnata l'altra sera appunto per la prima volta. A consegnargli l'onorificenza è stato il sindaco Riccardo Fasoli, allievo del campione allenatore della Canottieri Moto Guzzi. “E' un onore potertela consegnare io”, ha commentato emozionato il primo cittadino. Sul palco del cineteatro Fabrizio De Andrè dove è stata appositamente convocata una seduta di Consiglio comunale per la cerimonia di consegna della Grigna d'oro è salito un altro campione, l'ortopedico 58enne ligure d'origine ma mandellese d'adozione Piero Poli, pure allievo del grande canottiere e medaglia d'oro olimpica nella gara di 4 di coppia di canottaggio ai Giochi di Seul del 1988.
La Grigna d'oro è stata assegnata anche al pioniere del Soccorso alpino Luigi Conato, scomparso il 17 novembre 2015 all'età di 84 anni, e al medico condotto Gianni Comini, mancato l'8 luglio 2015 a 85 anni, ai cui l'onorificenza è stata tributata postuma alla memoria.
CAVALIER LUIGI GIUSEPPE CONATO - “Uomo instancabile e tenace, fu promotore, senza mai arrendersi, della nascita del Soccorso degli Alpini. Si dedicò anche alla ricerca storica e culturale del territorio, diede impulso alla riscoperta delle radici della nostra comunità e fu socio fondatore dell’Archivio Comunale della Memoria Locale. Esempio di dedizione e perseveranza nel raggiungimento degli obiettivi a favore della collettività, si è prodigato per lo sviluppo culturale e sociale della comunità mandellese che non smetterà mai di ricordarlo con profonda stima e riconoscenza”, recita la motivazione della benemerenza.
DOTTOR GIOVANI ROMANO COMINI - “Medico condotto di notevole valore, dotato di profonda umanità ed empatia, uomo di cultura e appassionato di montagna. Ha impiegato generosamente le sue qualità anche nel campo associativo mandellese, fondando la locale sezione Avis, promuovendo quella dell’Aido e sostenendo la creazione del Soccorso degli Alpini. Prestò attività di volontariato anche professionale presso la Cooperativa Incontro e il Gruppo Amici degli Handicappati. La sua generosità d’animo, la sua profonda conoscenza della scienza medica e della natura umana, poste a servizio della collettività, lo hanno reso uno dei pilastri portanti della comunità mandellese”, si legge nelle motivazioni del premio al dottor Giovanni Romano Comini.
GIUSEPPE MOIOLI - “ Sportivo dalla carriera ineguagliabile, uomo mite, laborioso ed instancabile. Dipendente e atleta della Moto Guzzi, vincitore di numerosi titoli internazionali, capovoga del quattro senza mandellese oro olimpico di Londra 1948. Terminata la carriera agonistica, si è dedicato generosamente, con lo stesso amore per il canottaggio, allo sviluppo fisico, psicologico e sportivo di tantissimi ragazzi. Intere generazioni di atleti mandellesi hanno imparato il gesto della voga sotto la sua guida. Esempio non solo di sport ma di vita è da sempre pilastro portante della comunità mandellese”, è la motivazione del premio a Giuseppe Moioli.
CronacaMandello, al campione olimpico Giuseppe Moioli la prima Grigna d'oro