
La competizione Stem
Piccolo geni, come novelli Leonardo da Vinci. Progettano macchine che si muovono da sole. Invece che su fogli di pergamena e con inchiostro nero fumo, utilizzano però il pc e programmi informatici. Sono gli studenti delle medie di Valmadrera, che si sono sfidati in una gara di robot. Come arena, l’aula magna del Politecnico di Lecco. L’altra mattina i giovanissimi talenti hanno partecipato a un’entusiasmante competizione STEM, acronimo di Science, Technology, Engineering e Mathematics, vale a dire le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Ragazze e ragazzi insieme, perché la scienza non ha genere, si sono messi alla prova e hanno messo alla prova le loro capacità di progettazione e di coding, cioè di computazione e di risoluzione di problemi, per dare forma, movimento e automazione ai loro robot, in grado di seguire percorsi e compiere operazioni prestabilite: mini veicoli che evitano ostacoli da doli, ripercorrono linee, riconoscono perimetri virtuali invisibili, azionano bracci meccanici... "Come moderni Leonardo da Vinci, hanno dimostrato il potenziale del creative coding introdotto in giovane età – spiegano dal campus del Poli di Lecco -. È un cambio di paradigma che prepara i ragazzi a guidare il futuro con ingegno e tecnologia. Attraverso la programmazione e la robotica, stanno già costruendo il domani. Un’occasione per scoprire come la passione per la tecnologia e la creatività possano trasformarsi in strumenti di crescita e innovazione".
A guidarli, il professor Pierpaolo Ruttico, ricercatore del Politecnico, insieme alla loro prof Lucia Vergottini. "Un’iniziativa che conclude un percorso iniziato a gennaio nell’ambito di progetti su utilizzo della stampante 3D, coding creativo, studio dei materiale, viaggio nella scienza e nelle scoperte – spiega la preside del Comprensivo di Valmadrera Stefania Perego -. Ci sono state poi visite al Politecnico e al Cnr. Una grande opportunità grazie anche ai fondi del Pnrr, grazie anche a strumentazioni di cui disponevamo già. Siamo entusiasti e lo sono le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Un’esperienza innovativa e una grande opportunità per tutti loro".
Per la cronaca: hanno vinto gli studenti della classe D. Daniele De Salvo