Pasturo (Lecco), 3 dicembre 2023 – I tecnici del Soccorso alpino hanno recuperato due escursionisti lituani di 28 e 29 anni, rimasti bloccati sulla cresta ghiacciata del Grignone. Hanno calcolato male i tempi e si sono ritrovati a metà pomeriggio troppo lontani, sia per raggiungere il rifugio, dove tra l'altro non avrebbero neppure potuto trascorrere la notte, sia per tornare a valle prima di essere sorpresi dal buio. Probabilmente in mattinata si sono messi in marcia troppo tardi e hanno affrontato un percorso sbagliato e troppo impegnativo per loro per le condizioni di questo periodo.
L'allarme
I due alpinisti stranieri si sono arenati sul versante nord della Grigna Settentrionale, ai piedi della cresta di Piancoformia, ricoperta di neve e lastricata di ghiaccio, perché esposta appunto a settentrione. Hanno telefonato al gestore del rifugio Luigi Brioschi, in cima alla montagna, dove contavano di arrivare, per chiedere quanto mancasse. “Pensavano ci volessero una ventina di minuti, invece ci avrebbero impiegato almeno un paio d'ore, perché erano ancora troppo in basso – racconta Alex Torricini, il capanat -. Il percorso che avevano scelto inoltre secondo me non era praticabile in quelle condizioni”. Uno dei due tra l'altro era stanco, lamentava dolori alle gambe, probabilmente per la stanchezza.
I soccorsi
Piuttosto che rischiare di essere sorpresi dal buio o di scivolare, i due hanno deciso di allertare gli operatori del 112. Dalla centrale del numero unico di emergenza a loro volta hanno allertato sia i tecnici del Soccorso alpino della stazione di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, sia i soccorritori dell'eliambulanza di Areu di Brescia. I volontari del Soccorso alpino valsassinese li hanno assicurati entrambi con corde e imbrachi per metterli in sicurezza. Infine li hanno infine scortati a valle passo passo, dove li hanno accompagnati sani e salvi. L'intervento di soccorso e recupero tecnico è durato oltre un paio d'ore ed è terminato solo in prima serata.
La domenica nera
Per i soccorritori di Valsassina e Valvarrone è stato l'ultima missione di una giornata particolarmente impegnativa. Nel primo pomeriggio hanno recuperato un automobilista di 31 anni che, al volante della sua jeep, a causa del fondo ghiacciato, è precipitato in località Vesina, mentre transitava lungo la strada militare che da Pagnona porta al rifugio Griera. Sempre nel primo pomeriggio hanno recuperato il corpo di un escursionista di brianzolo di 51 anni precipitato dal Legnone. Poco prima di mettersi in marcia per assistere i due escursionisti lituani sono invece intervenuti in Val Biandino per soccorrere una ragazza di 25 anni in coma etilico che si è ubriacata durante la festa del suo compleanno in un rifugio.