Pasturo (Lecco), 4 maggio 2024 – Quattro alpinisti sono rimasti bloccati in un canalone sul Grignone, a 2mila metri di quota, su una parete di neve, in un punto molto pericoloso. Hanno lanciato l'allarme per chiedere aiuto nel pomeriggio, ma i vigili del fuoco sono riusciti a recuperarli solo in serata, al termine di una missione di salvataggio molto difficile, a causa del posto e delle condizioni meteo proibitive.
L'allarme
I quattro, che erano in cordata e hanno 26, 27, 28 e 30 anni, si sono infilati in un ripido canalone, il canale Zucchi. Probabilmente hanno sbagliato itinerario e non hanno nemmeno valutato adeguatamente le tempistiche. Nonostante fossero ben equipaggiati non sono stati più in grado di proseguire e di uscirne. Per raggiungerli e recuperarli si sono subito messi in marcia i tecnici del Soccorso alpino, mentre da Bergamo sono decollati anche i soccorritori dell'eliambulanza di Areu, che però sono dovuti rientrare alla base per le nuvole e la scarsa visibilità. Al loro posto da Malpensa hanno spiccato il volo i Draghi lombardi, i top gun del soccorso aereo dei vigili del fuoco a bordo del loro elicottero AW 139, nome in codici Drago 141.
I soccorsi
Con una complessa manovra sono riusciti a calare con il verricello un soccorritore sulla verticale dei quattro escursionisti incrodati. Sembrava quasi fatta, ma un ulteriore e improvviso peggioramento del tempo ha costretto i vigili del fuoco del Reparto Volo a sospendere la missione, lasciando il loro soccorritore e i quattro alpinisti bloccati da soli su un costone di roccia. Dopo circa tre ore fortunatamente si è aperta una finestra di sole e i Draghi lombardi hanno subito approfittato dello spiraglio per raggiungere e recuperare i quattro escursionisti e il loro soccorritore rimasti isolati. Li hanno recuperati uno per uno e issati con il verricello a bordo dell'elicottero, per poi essere trasbordati sani e salvi a valle in un punto sicuro, quando ormai era già sera.