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Guerra allo spaccio, arrivano i rinforzi: "Ci riprenderemo i nostri boschi"

Con i carabinieri di Lecco i colleghi della Cio, controlli sulle rotte dello spaccio

Guerra allo spaccio, arrivano i rinforzi: "Ci riprenderemo i nostri boschi"

Per la guerra agli spacciatori arrivano di rinforzo i militari scelti. Nei giorni scorsi accanto ai carabinieri del comando provinciale di Lecco sono scesi in campo i colleghi della Cio, la Compagnia di intervento operativo di Milano del Terzo reggimento Lombardia della Prima brigata mobile. Insieme hanno compiuto raid nei boschi della droga del Lecchese, dove hanno smantellato tre bivacchi. Hanno inoltre organizzato posti di controllo a sorpresa vicino vicino alle stazioni da dove transitano pusher e clienti e hanno compiuto controlli mirati in alcuni locali. Complessivamente hanno fermato 450 persone e ispezionato 245 auto.

Hanno identificato una dozzina di assuntori abituali di sostanze proibite, mentre a Calolziocorte hanno arrestato un cittadino marocchino di 24 anni con addosso 20 palline di cocaina in pronta vendita. A 5 automobilisti è stata ritirata la patente. Durante i controlli, i carabinieri della caserma di Casatenovo hanno rintracciato inoltre un 58enne italiano, ricercato per truffa aggravata e attività finanziaria abusiva: su di lui pendeva un mandato di cattura perché deve scontare una condanna definitiva a 2 anni e 10 mesi ai domiciliari. Intanto gli agenti della Polizia locale di Ballabio del comandante Marco Maggio hanno individuato e bonificato un altro accampamento dello spaccio nei boschi dei Piani dei Resinelli, dove già settimana scorsa i poliziotti della Municipale avevano sorpreso alcuni spacciatori che stavano accendendo un barbecue con tanto di carbonella e allestendo un bivacco per la notte. Uno di loro era armato, impugnava una grosso coltello con la lama seghettata: fortunatamente lo ha gettato a terra ed è scappato via non come successo il mese scorso a Colico, dove uno straniero di 44 anni si è rivoltato contro un assistente della polizia locale dell’Alto Lario di 46 anni pugnalandolo a una mano. "Abbiamo trovato e portato via lamiere, coperte, frontalini, griglie, scarpe, fornelletti e rotoli di cellophane, tutti oggetti usati dagli spacciatori – spiega il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola -. Ci riprenderemo il territorio e i boschi che ci hanno portato via, non daremo loro tregua".

Daniele De Salvo