
Il direttore generale dell’Asst di Lecco Marco Trivelli con il presidente della Regione Attilio Fontana
Caso chiuso. Dichiarazione di pace tra il governatore Attilio Fontana e il ministro della Salute Orazio Schillaci, che nei giorni scorsi si è permesso di declassare l’eccellenza della sanità lombarda dal quarto al sesto posto nazionale. "Con lui siamo in linea su tutto", spiega Fontana, dopo il botta e risposta in cui aveva definito le classifiche ministeriali "puttanate" e "inaccettabili". "Siamo assolutamente d’accordo – insiste Fontana –. Il mio era un richiamo alla burocrazia romana che ogni tanto, purtroppo, crea dei problemi".
Parole di distensione pronunciate ieri a Lecco, in occasione dei 25 anni dell’ospedale Alessandro Manzoni, in 47ª piazza nell’elenco dei migliori ospedali italiani, stilato questa volta dai giornalisti americani di Newsweek nell’annuale rapporto World’s Best Hospitals. "Si trova nelle parti alte delle classifiche, sia a livello nazionale, sia internazionale", rimarca in proposito Fontana, che sottolinea però come l’ospedale di Lecco piaccia pure a medici, infermieri e operatori sanitari. Solo nell’ultimo mese sono stati assunti 25 camici bianchi, mentre altrove non si riesce a reclutare nessuno. Il Manzoni è stato inoltre tra i primi di nuova generazione in Lombardia.
A far gli onori di casa durante la festa del quarto di secolo, l’attuale direttore generale dell’Asst di Lecco Marco Trivelli, il miglior dg della sanità pubblica lombarda con un voto di 85/100 nell’ultima valutazione. "Un’opera corale", le sue parole. L’ospedale di Lecco è stato inaugurato nel marzo 2020. È grande 137mila metri quadrati, ha 671 posti letto accreditati, 14 sale operatorie, conta 20.800 ricoveri all’anno e 8mila interventi chirurgici, quasi 3 milioni di prestazioni ambulatoriali e, in tutta l’Asst provinciale, 3.280 professionisti della salute.
Daniele De Salvo