DANIELE DE SALVO
Cronaca

I quarant’anni del ponte. Compleanno senza festa

Lecco, accanto alla struttura inaugurata nel 1985 si sta realizzando quello nuovo. Il sindaco: "I lecchesi sopporteranno disagi di cantiere senza benefici reali" .

Lecco, accanto alla struttura inaugurata nel 1985 si sta realizzando quello nuovo. Il sindaco: "I lecchesi sopporteranno disagi di cantiere senza benefici reali" .

Lecco, accanto alla struttura inaugurata nel 1985 si sta realizzando quello nuovo. Il sindaco: "I lecchesi sopporteranno disagi di cantiere senza benefici reali" .

Ventotto gennaio 1985, un lunedì mattina, un giorno storico per i lecchesi e per tutti i pendolari della Statale 36 di allora come di oggi e del futuro. È la data dell’inaugurazione del ponte Alessandro Manzoni, più semplicemente il Terzo ponte. Un ponte per tutti appunto. Esattamente quarant’anni dopo un altro ponte destinato a rivoluzionare la viabilità della zona, ha cominciato a prendere forma: è il Quarto ponte, che verrà costruito accanto al Terzo. Per cominciare però non sarà un ponte per tutti, servirà solo a quanti devono andare a Lecco, risparmiando loro l’immissione in Superstrada e rallentamenti per lasciarli passare a quanti viaggiano in Super. Il Quarto ponte dovrebbe essere pronto entro l’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026, evento per il quale è stato progettato e finanziato, proprio per rendere più agevoli e veloci i collegamenti tra Milano e la Valtellina, dove si disputeranno alcune gare a cinque cerchi. Nel frattempo i tecnici comunali stanno progettando lo svincolo per raccordare il Quarto ponte con la viabilità cittadina. Per ora tuttavia il nuovo ponte sarà appunto un’opera a metà, non come il Terzo ponte: un viadotto a senso unico, di sola andata da Pescate verso Lecco. Al posto della seconda corsia è prevista una pista ciclopedonale, che poi, forse, non si sa né se, né quando e nemmeno con quali soldi, potrebbe essere trasformata in corsia opposta, per rendere il ponte a doppio senso. "Una constatazione amara – sono le parole del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. I lecchesi stanno sopportando e sopporteranno ingenti disagi di cantiere senza un beneficio reale". Eppure il doppio senso non comporterebbe alcuna modifica strutturale, ma solo nuovi svincoli a Pescate, che il primo cittadino Dante De Capitani non vuole perché altrimenti il suo paese verrebbe nuovamente invaso dal traffico di attraversamento. "Noi non smetteremo mai di lavorare per ottenere la corsia in uscita – avverte tuttavia il sindaco del capoluogo -. Alla fine basterebbe allargare lo sguardo e ispirarsi alla lungimiranza di chi, oltre 40 anni fa, volle realizzare il ponte Alessandro Manzoni, un’infrastruttura a servizio del territorio intero".