I rapinatori dell’ora di chiusura. In due armati di pistola . Assalto-lampo al discount

Osnago, dopo essersi fatti consegnare 500 euro sono fuggiti a piedi. Un raid simile a quello messo a segno sette giorni fa a Imbersago.

Era ormai orario di abbassare le saracinesche e fuori era già buio. I clienti se ne erano quasi tutti andati e le cassiere stavano ormai per chiudere i registratori di cassa. All’ultimo momento nel Penny Market di Osnago, a ridosso della ex Statale 36si sono però presentati in due. Non erano però i soliti clienti ritardatari dell’ultimo momento. Avevano cappelli calati in testa, il bavero delle giacche alzate fin sotto il naso e uno impugnava una pistola: erano due rapinatori. "Dacci i soldi", ha sibilato quello armato. La cassiera, pietrificata al punto da non riuscire nemmeno a girare la testa o volgere lo sguardo altrove rispetto alla pistola puntata contro per vedere se qualcuno potesse magari aiutarla, non ha potuto altro che obbedire all’ordine perentorio. Una volta ottenuti i soldi i due sono scappati, a piedi. Cinquecento euro scarsi il bottino. Giovani, forse stranieri, stando all’inflessione e alle testimonianze sulla loro carnagione. Una volta cessato il pericolo, gli addetti del punto vendita hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati a sirene spiegate i carabinieri della caserma di Merate, mentre in zona sono cominciare le ricerche dei banditi, ma senza esito.

Il sospetto è che potrebbe trattarsi degli stessi che settimana scorsa, alla stessa ora e allo stesso modo, hanno assaltato un altro supermercato, il Crai di Imbersago, in centro paese, proprio alle spalle del municipio. Anche in quel caso mancava poco all’orario di chiusura e i rapinatori hanno spianato l’arma contro una cassiera, che stava battendo il conto della spesa ad un cliente. "Dacci i soldi", le hanno urlato contro. Lei ha obbedito e ha consegnato loro qualche decina di euro tra banconote e spiccioli, tutto ciò che c’era nel registratore di cassa.

D.D.S.