D.D.S.
Cronaca

Lecco, il 118 chiede l’idroambulanza

Un mezzo che permetterebbe si spostarsi più velocemente sui 160 chilometri di strade dell’Alto Lario

Idroambulanza

Lecco, 31 agosto 2020 - Spostarsi velocemente sui 160 chilometri di strade dell’Alto Lario è una missione quasi impossibile. Allagamenti, smottamenti, lavori in corso in Super e sulle provinciali, traffico e code costringono spesso gli automobilisti a marciare a passo di lumaca e a volte a tirare il freno a mano. Vale anche per i soccorritori del 118 che però devono correre contro il tempo per salvare le vittime di incidenti o malori, coi i minuti che segnano la differenza tra la vita e la morte.

esto gli Opsa della Croce rossa lecchese, cioè gli Operatori polivalenti del soccorso in acqua, propongono l’acquisto di una idroambulanza cabinata con una cella chiusa, cioè una vera e propria ambulanza galleggiante dove collocare in maniera adeguata la barella e disporre di tutti i dispositivi di pronto intervento che si trovano sulle lettighe normali, rispetto al gommone aperto» di cui dispongono ora. «Sarebbe utile un’imbarcazione allestita in maniera tale da rendere confortevole il brevissimo trasporto da una sponda all’altra di un paziente», spiega Giovanna Gomarabico Brambilla, presidente della Cri provinciale. Adesso occorrono soldi e benefattori.