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I lavori sul lungolago di Lecco procedono secondo i programmi
Lecco cambia volto. Procede l’intervento per rifare i connotati al lungolago di Lecco. "I lavori di riqualificazione sono a buon punto - spiega Maria Sacchi, assessore ai Lavori pubblici -, e ci donano elementi concreti dove non serve più visualizzare ciò che sarà, perché prende forma agli occhi".
Parte della futura nuova passeggiata a lago è già stata ultimata: il piano di calpestio è più ampio; il parapetto verde; ci sono piazzette che spezzano la continuità del porfido in prossimità degli attraversamenti pedonali rialzati per rallentare gli automobilisti, con pavimentazione in lastre di pietra; nuove panchine; una ciclabile di nuova realizzazione; e le fosse degli alberi avranno una finitura in calcestre stabilizzato calpestabile. Parte dei materiali sono stati recuperarti, come il porfido, oppure le panchine con doghe acquistate solo nel 2021, ripulite e mantenute con un colore naturale del legno e staffe di supporto grige come le lanterne dell’illuminazione pubblica. Per ultimare le prime fasi ci vorrà ancora qualche settimana, mentre i lavori per la riqualificazione di piazza Antonio Stoppani sono solo agli inizi, con la pulitura e consolidamento del tombotto che ricopre l’ultimissimo tratto del fiume Gerenzone prima che sfoci nel lago.
Ma qual è il concetto che sta alla base di questa riqualificazione, che va oltre gli aspetti tecnici? "L’attenzione e lo spazio alle persone – risponde l’assessore –. Lo apprezzeremo meglio quando potremo trovarci lì a guardare il lago che ci affianca, muovendo i nostri passi in sicurezza e con maggiore spazio a disposizione". Complessivamente la riqualificazione degli 8 chilometri di lungolago da Rivabella a sud, fino a Pradello a nord, passando per Pescarenico e il centro, lungo il lago di Garlate, il fiume Adda, il golfo di Lecco, è un progetto da 10 milioni di euro, al momento realizzato al 25%. L’obiettivo è innovarlo e ammodernarlo, senza snaturarlo, rispettando il colpo d’occhio che da secoli offre "quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi".