Il porto è abusivo, le barche attraccate ai pontili devono essere spostate altrove. I proprietari hanno meno di due mesi di tempo, se non provvederanno loro, ci penseranno gli incaricati dell’Autorità di Bacino, che poi addebiteranno il conto ai diretti interessati. Il porto abusivo, almeno in parte, è quello di Lierna. I soci dell’Associazione nautica Santa Barbara di Lierna, presieduta dal 58enne Roberto Gnecchi non hanno infatti pagato dal 2013 in poi 11 anni e più di mezzo milione di concessioni demaniali. A scoprirlo sono stati i militari del Roan della Guardia di finanza di Como. L’area in questione è uno specchio di lago di 2mila metri quadrati d’acqua, adibita a pontile galleggiante e frangiflutti. Ai moli galleggianti restano ormeggiate un ventina di natanti. Si tratta di motoscafi e barche a vela soprattutto. Dall’Autorità di Bacino avevano chiesto al presidente dell’Associazione nautica liernese di saldare il dovuto e regolare i conti a gennaio. Lui però si era giustificato per "proprie problematiche economiche ostative all’immediato pagamento delle somme pregresse, riservandosi di proporre una possibile soluzione per l’estinzione del debito", si legge nei documenti ufficiali. Alle parole non sono seguiti tuttavia impegni concreti per sanare la situazione da 570mila euro di arretrati. Dopo ulteriori e reiterati solleciti e notifiche a più riprese, a fine settembre è così scattata la revoca definitiva della concessione demaniale: il porto allestito deve pertanto essere smantellato e tutte le imbarcazioni ormeggiate rimosse e trasferite altrove. Per questo all’ingresso del porticciolo è stato pubblicato un avviso per invitare tutti gli armatori a sgomberare i pontili. Se non provvederanno con le buone, ci penseranno appunto dall’Autorità di Bacino con la forza, presentando poi il conto con gli interessi. Daniele De Salvo
CronacaIl porto è abusivo, ultimatum ai proprietari della barche