DANIELE DE SALVO
Cronaca

In marcia verso le Olimpiadi 2026 Ai raggi X la viabilità lecchese

Per raggiungere le piste da sci della Valtellina da Milano atleti, team e spettatori dovranno transitare da qui

di Daniele De Salvo

La lunga marcia verso le Olimpiadi invernali del 2026 è cominciata e passa anche e soprattutto da Lecco. Per raggiungere le piste da sci della Valtellina di Bormio e Livigno da Milano gli atleti, i loro preparatori, i tecnici, gli allenatori e gli spettatori dovranno necessariamente transitare dalla provincia di Lecco e magari fermarsi anche in Valsassina sulle montagne lecchesi. I percorsi obbligati sono la Statale 36, ma anche la nuova Lecco - Bergamo per i collegamenti con Cortina d’Ampezzo e le località del Trentino per evitare i passi alpini. Bisognerà quindi mettere in sicurezza la galleria Monte Piazzo, il tratto tra Giussano e Civate, al terzo ponte Alessandro Manzoni di Lecco, realizzare gli svincoli di Dervio, Piona di Colico e del Bione di Lecco e completare la panoramica passerella ciclopedonale a lago tra Lecco e Abbadia Lariana della Super 36.

Ne hanno discusso nei giorni scorsi il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli, il consigliere provinciale delegato Mattia Micheli, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni , il presidente della Camera di commercio Como-Lecco Marco Galimberti, il prefetto di Lecco Castrese De Rosa e i rappresentanti politici lecchesi in Europa, Parlamento e Regione in merito alle necessità e alle richieste relative alle infrastrutture per la mobilità sul territorio provinciale, come l’europarlamentare Pietro Fiocchi, il senatore Paolo Arrigoni, gli onorevoli Roberto Ferrari, Gian Mario Fragomeli e Alessio Butti, il sottosegretario regionale ai Grandi eventi e proprio alle Olimpiadi invernali 2026 Antonio Rossi e i consiglieri regionali Mauro Piazza, Antonello Formenti e Raffaele Straniero. "Dobbiamo fare lobby per il territorio, c’è un treno veloce che sta passando e sul quale dobbiamo salire a tutti i costi, ognuno nel proprio ambito dovrà seguire l’iter di queste opere strategiche e lavorare insieme per la loro realizzazione – spiega Mattia Micheli, esortando al "tutti per uno" -. Abbiamo posto le fondamenta al piano di finanziamenti che prevede sul territorio provinciale investimenti per centinaia di milioni di euro: un piano strategico che non si vedeva da anni e che consentirà di disporre delle risorse necessarie per attuare importanti interventi, un’occasione per rafforzare strategicamente le infrastrutture esistenti, ma anche per programmare il futuro". Tra gli obiettivi c’è anche la messa messa in sicurezza del territorio.