DANIELE DE SALVO
Cronaca

Incidente in Perù, gli sposini lecchesi Elisabetta e Matteo stanno bene: dimessi dall’ospedale

Ricoverati a Cuzco per le lesioni riportate, ora aspettano di rientrare in Italia.“La prima prova da sposati l'abbiamo superata”, scherzano dopo il grande spavento

Elisabetta e Matteo a Machu Picchu

Elisabetta e Matteo a Machu Picchu

Missaglia (Lecco), 19 settembre 2024 – Elisabetta e Matteo stanno bene. Sono stati dimessi dall'ospedale e ora vogliono sono tornare a casa, in Italia. A dirlo sono loro stessi, i due sposini brianzoli rimasti coinvolti nel grave incidente in autobus in Perù, avvenuto settimana scorsa sulla strada di ritorno da Machu Picchu:

Elisabetta Panzeri, di 40 anni di Missaglia e Matteo Viganò, di 33 di Briosco, che due settimane fa sono diventati marito e moglie.  Stiamo bene, siamo stati dimessi. Aspettiamo solo di tornare a casa”, è il messaggio che hanno affidato ai social per tranquillizzare i tanti parenti e amici preoccupati per quanto accaduto loro. “Ringraziamo quanti sono stati vicino a loro e a noi”, aggiungo i genitori di Elisabetta dall'Osteria degli angeli di Missaglia, l'attività che gestiscono insieme a lei. Elisabetta e Matteo sono andati in Perù in viaggio di nozze. Tra le varie tappe, immancabile, anche quella a Machu Picchu. Durante il tragitto di ritorno, l'autista del pullman che li stava riportando indietro ha però perso il controllo del mezzo, che è precipitato in una scarpata di 15 metri.

Nell'incidente sono rimasti feriti 31 turisti, alcuni in modo grave. Tra i feriti anche 10 italiani, di cui nessuno in maniera grave, compresi Elisabetta e Matteo, che in rete hanno pubblicato diverse foto del viaggio di nozze, comprese quelle a Machu Picchu: “Le ultime foto di un viaggio meraviglioso bruscamente interrotto”, commentano. E poi aggiungono, con un pizzico di ironia: “La prima prova da sposati l'abbiamo superata”. In seguito all'incidente, Elisabetta e Matteo sono rimasti ricoverati per alcuni giorni in ospedale, a Cuzco, per alcune lesioni che hanno riportato, sia durante il volo nel dirupo, sia per gli altri passeggeri che sono franati loro addosso.